Come Risparmiare per Kakebo: 5 regole infallibili del metodo giapponese!

Serena Basciani
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta in Personal Branding
17/09/2022

Al giorno d'oggi controllare le spese del nostro quotidiano, tra carte di credito, shopping online e servizi digitali, è sempre più complicato. Ci viene in soccorso un metodo giapponese, che è diventato anche una famosa agenda acquistabile a poco anche su Amazon. Scopriamo insieme tutti i segreti di Kakebo.

Come Risparmiare per Kakebo: 5 regole infallibili del metodo giapponese!

In giapponese Kakebo ( che si pronuncia “kakeibo”) significa “libro dei conti di casa“. Questo tipo di libro/agenda è talmente diffuso in Giappone che anche i bambini ne posseggono uno, così che possano imparare fin da piccoli a gestire le loro spese con disciplina. Ai nostri giorni l’importanza di un taccuino come questo aiuta a tenere traccia di tutte quelle spese eteree, come gli acquisti su Amazon, App Store, e quelli che facciamo utilizzando la carta di credito.

kakebo giapponese

Come è organizzato Kakebo

L’agenda dei conti di casa giapponese vi permetterà di monitorare le vostre spese di giorno in giorno, e di categoria in categoria. Le categorie con cui è organizzato Kakebo per tenere traccia delle vostre spese domestiche sono:

  • Spese di prima necessità (supermercato, altri alimenti, farmacia, figli, trasporti, animali domestici, ricariche o abbonamenti cellulare)
  • Optional (shopping, cosmetica, taxi, regali)
  • Cultura e Tempo Libero (libri e giornali, musica, film, spettacoli, discoteca, ristoranti e take away, bar, pasticceria)
  • Extra e Imprevisti (spese mediche, baby sitter, riparazioni, elettronica, arredamento e casalinghi, viaggi di piacere)

economia domestica

L’agenda divide ogni capitolo secondo i mesi dell’anno. La prima pagina di ogni mese riporta uno schema per registrare le entrate e le uscite mensili divise per:

  • Data
  • Voce ( sezione in cui riportare le categorie che abbiamo elencato poco fa)
  • Importo

Alla fine dello schema avrete a disposizione la casella per segnare il totale dell’importo delle entrate. Segue poi un altro schema dedicato alla registrazione delle uscite fisse che vi lascia 4 caselle vuote da riempire e 8 caselle precompilate con le voci:

  • Affitto/mutuo
  • Abbonamento Trasporti
  • Scuola/Mensa
  • Previdenza
  • Spese Condominiali
  • Posto Auto
  • Palestra
  • Tassa Lavoratori Autonomi

Nella pagina successiva troverete un riquadro in cui potete impostare i vostri obiettivi e propositi, ovvero: Su quali voci di spesa intendi risparmiare e Come puoi raggiungere i tuoi obiettivi. A questo punto potete entrare nel vivo dell’organizzazione settimanale e giornaliera del vostro Kakebo. Dovete compilare il mese e l’anno in alto nella pagina e inserire il numero del giorno accanto ai giorni della settimana già impostati. Anche le sezioni di spesa sono già impostate, in ordine di priorità, e per ogni giorno potete inserire:

  • 9 voci di spesa nella sezione “Spese di prima necessità
  • 6 voci di spesa nella sezione “Optional
  • 7 voci di spesa nella sezione “Cultura e tempo libero”
  • 6 voci di spesa nella sezione “Extra ed imprevisti”

Alla fine della settimana avrete uno schema riassuntivo di quanto avete speso, sezione per sezione, voce per voce e poi potete compilare il totale della spesa settimanale. In basso, come ultima parte dello schema, c’è una divisione da segnare rispetto alla spesa totale fatta nella settimana: totale speso in contanti, totale speso in carte.

metodo di risparmio

Questo ovviamente vi aiuterà a tenere traccia di quanto è già uscito dalle vostre casse e quanto uscirà quando passerà l’addebito della carta di credito sul vostro conto corrente. Il Kakebo dunque procede in questo modo per tutte i giorni, le settimane e i mesi dell’anno. Alla fine dell’anno è previsto un bilancio annuale delle spese diviso per categorie. Il taccuino vi guida in modo da poter calcolare quanto è la media della vostra spesa mensile per ogni categoria. A seguire avrete uno schema in cui vengono riassunte le tasse che avete pagato (tari, imu, tasi, insps); lo schema successivo riassume le spesa della vostre utenze. Vicino ad ogni categoria vi viene lasciato lo spazio per esprimere il vostro livello di gradimento e se avete rispettato o meno i vostri propositi.

spese economia domestica

5 Motivi per Usare Kakebo

Lo stesso Kakebo riposta nella sua quarta di copertina e tra le sue prime pagine, quali sono i 5 motivi per cui è importante usare questo metodo se si vuole migliorare nell’arte del risparmio. Vediamo quali sono:

Ordine

Come abbiamo visto questo metodo, organizzato in formato agenda, vi permette di tracciare con ordine tutte le vostre spese e se avrete la costanza di aggiornarlo quotidianamente senza tralasciare nulla, vi impedirà di disperdere soldi in spese inutili. Per questo gli obiettivi sul risparmio vengono fatti dichiarare prima, in modo che tramite memoria visiva si possa tornare a quanto abbiamo scritto a inizio mese, quando siamo di fronte al dubbio sull’effettuare o meno una spesa superflua.

Controllo

Classificare le spese in ordine di priorità sarà fondamentale nel corso del vostro “training” annuale con Kakebo. Se vi renderete conto che alla voce “spese di prima necessità“, state già andando sopra il budget medio settimanale, sarà difficile che vi possiate lasciar trarre in tentazione da “tempo libero” o “shopping” per esempio. Allo stesso modo, se vedrete che la voce “extra e imprevisti” inizia ad essere alta, saprete che dovrete adeguare le due categorie centrali per bilanciare.

Risparmio

Ovviamente il fine ultimo dell’utilizzo di Kakebo è quello di ottenere una percentuale più alta di risparmio sulle vostre spese domestiche quotidiane. Con questo modo di schematizzare il vostro modus operandi nella gestione del denaro potrete individuare quali sono i vostri punti critici e lavorarci su. Si stima che chi usa con costanza Kakebo risparmia tra il 20% ed il 30% rispetto a prima di acquisire questo strumento.

Autodisciplina

Fino a quando non sarete voi stessi ad annotare nero su bianco tutto il conto delle vostre spese, non sarete in grado di gestirle, modificarle, e adattarle alle vostre reali possibilità. Prendere nota delle uscite e delle entrate innesca un condizionamento psicologico che fa desistere dalle spese inutili incentivando l’autoregolazione e, quindi, l’autodisciplina.

Serenità

Ridurre il rischio di non avere un controllo di entrate e uscite, non bilanciando così le vostre reali possibilità economiche con i vostri anche più piccoli investimenti, aumenta lo stress quotidiano che dovete gestire, vi toglie tranquillità e fiducia nelle vostre capacità. Riuscire a spendere solo quanto potete, senza attingere a risorse al limite vi restituirà serenità che, sommata al risparmio che otterrete grazie all’eliminazione del vero superfluo, vi avvicinerà ad un modo più sereno di gestire la vostra vita.

salvadanaio

Oltre all’aspetto pratico di compilazione spesa, questa agenda nelle sua pagine iniziali è anche molto ricca di consigli e idee utili su come darsi degli obiettivi, e alcuni suggerimenti interessati su come valutare quanto una spesa sia o meno qualcosa a cui potete rinunciare. Ci sono anche una serie di indicazioni su come evitare gli sprechi: cucinare con gli scarti, non sprecare l’acqua, riciclare, utilizzare prodotti fai da te per la casa, non abusare dell’usa e getta, utilizzare il carpooling o muoversi a piedi. Insomma più che una agenda di economia domestica, si tratta di un vero e proprio manuale o, meglio ancora, di uno stile di vita.