Cipria, i consigli su come scegliere quella giusta

Chiara Pinzuti
  • Laureata in Scienze della Comunicazione
  • Esperta di beauty e benessere
18/04/2024

Un cosmetico importante per fissare il make up e perfezionare l’incarnato, che non sempre siamo in grado di usare al meglio: vediamo come scegliere quella più adatta a noi secondo tipo di pelle e finish desiderato!

Cipria, i consigli su come scegliere quella giusta

Scegliere la cipria giusta e utilizzarla in modo corretto sembra un compito semplice ma in realtà può capitare che anche le più esperte, così come i make up artists, eccedano o sbaglino qualcosa, causando il tanto odiato effetto “cera”. Quotidianamente, non dobbiamo andare sotto i riflettori per cui sono necessari particolari accorgimenti: al contrario, anche con la cipria il risultato che desideriamo è quello di perfezionare e fissare il nostro make up nel modo più soft e trasparente possibile. Non è il blush, che ha il preciso scopo di dare colore, né il bronzer, che scalda la pelle: la cipria ha il compito di stendere un leggero velo, illuminante o opacizzante, senza alterare la base già stesa con fondotinta o BB cream e allungare la durata del make up.

Cipria: come scegliere la più adatta e come applicarla

Minimizza le imperfezioni, fissa il trucco viso e elimina le lucidità, donando un finish setoso e, se è quel che vogliamo, un tocco di luminosità. Per sceglierla, partiamo dal tipo e dalla tonalità della nostra pelle, per poi trovare formato e consistenza più adatte (polvere libera o compatta, leggera o più coprente, oppure correttiva per le discromie) e utilizzare qualche accorgimento per stenderla. Quel che vogliamo evitare è l’effetto contrario: che ad esempio amplifichi rughe e pori dilatati o accentui la lucidità. Ecco quindi consigli per scegliere e applicare la cipria che fa per te!

Leggera e illuminante per la pelle secca

 Ambient di Hourglass 

È il tipo di pelle che va meno d’accordo con la cipria, ma anche per la pelle secca è possibile individuare la cipria giusta, che doni un effetto illuminante (non glitterato), contenga ingredienti idratanti come l’acido ialuronico, e possa essere applicata non su tutto il viso ma limitandosi all’area sotto agli occhi, alla zona T e al naso, fino al mento, evitando la fronte se è lì che è più evidente la secchezza. Ambient di Hourglass è una cipria compatta disponibile in sei tonalità universali che catturano la luce e la restituiscono diffusa e attenuata. Con una speciale azione fotoluminescente manipola e blocca la luce più forte, correggendo imperfezioni, pori e rughe per una luminescenza in grado di esaltare ogni tono di pelle, facendola risultare morbida, giovane e illuminata.

Polvere libera e leggera per minimizzare le rughe e garantire idratazione

Hyaluronic Hydra Powder By Terry

Quando la pelle è matura, attenzione a utilizzare una cipria compatta, che potrebbe andare ad evidenziare le rughe piuttosto che a minimizzarle. Per quanto riguarda la consistenza, meglio quindi optare per polveri libere micronizzate e leggerissime, oppure arricchite di acido ialuronico per aumentare idratazione e comfort. La scelta cade quindi su ciprie in polvere libera, con texture ultrasottili, che affinano la grana dell’epidermide e riflettono la luce, tenendo sotto controllo la lucentezza. Hyaluronic Hydra Powder By Terry è una cipria in polvere libera traslucida incolore, che permette di fissare il make-up e al tempo stesso di perfezionare l’incarnato, minimizzando i pori, riempiendo le linee sottili e tenendo sotto controllo la lucidità, con l’aggiunta di ialuronico per assicurare idratazione e lasciare una sensazione confortevole.

Cipria vellutata quando la pelle è normale e richiede un velo di opacità

Translucent Loose Setting Powder di Laura Mercier

Quando la pelle non presenta particolari problematiche, opacità e effetto velluto si otterranno grazie a ciprie vellutate e ultra leggere, per fissare fondotinta e correttore in modo impeccabile. La polvere finissima e impalpabile si fonderà con i prodotti in crema già stesi senza alterarne il colore, garantendo lunga durata. Un ottimo prodotto, in polvere libera, è la Translucent Loose Setting Powder di Laura Mercier, una polvere libera dal potere perfezionante e dall’effetto opacizzante impalpabile e setosa, per un finish estremamente naturale. Oltre a mantenere il trucco per 16 ore, la polvere utilizza pigmenti perlati per abbellire la pelle con un aspetto naturalmente radioso. Arricchita con vitamine C ed E, la formula leggera presenta una texture morbida e setosa, che le consente di attenuare leggermente l’aspetto delle imperfezioni senza aggiungere peso.

Cipria opacizzante quando la pelle è grassa

Smooth operator Amazonian clay di Tarte

Quando la pelle è oleosa e l’obiettivo è tenere sotto controllo l’effetto lucido, una cipria in polvere libera potrà aiutare a opacizzare le zone più critiche del viso. La scelta di una polvere compatta è essenzialmente una scelta di praticità, per ritocchi on the go ovunque ci si trovi. Per assorbire il sebo in eccesso e rendere l’incarnato mat e uniforme, sceglieremo comunque una cipria opacizzante: Nel caso di pelli grasse o miste, la scelta della cipria si rivela fondamentale: chi ha la pelle che produce molto sebo, dovrà scegliere una cipria opacizzante, ideale per fissare il proprio make up e contemporaneamente assorbire il sebo in eccesso, rendendo l’incarnato mat, uniforme e luminoso. Una delle migliori ciprie opacizzanti è Smooth operator Amazonian clay di Tarte, in polvere pressata, che aiuta a combattere la pelle grassa per una carnagione fresca e opaca a lungo. Si dissolve senza sforzo in tutte le tonalità della pelle, senza residui gessosi o flashback. L’argilla amazzonica riequilibra tutti i tipi di pelle, aiuta ad assorbire il sebo in eccesso e minimizza i pori senza sfaldarsi e senza impigliarsi nelle zone secche. Arricchita di vitamine, opacizza e lascia l’incarnato comunque vellutato e luminoso.

Trasparente o colorata? Ecco le differenze

La cipria trasparente e traslucida è la più facile da utilizzare, non andando a intaccare il colore di base steso con fondotinta e correttore, esaltando il make up. Se si sceglie una cipria leggermente colorata, il consiglio è quello di basarsi sul colore dell’incarnato e del fondotinta. Dare colore, quindi, non è compito della cipria, che rischia di andare in disaccordo con tono e sottotono della pelle. Generalmente, si opta per l’avorio quando la pelle è molto chiara, per ciprie rosate se la tonalità è media e il sottotono freddo, beige se il sottotono è caldo e il colore è medio-scuro.

Cipria correttiva colorata, ottima per minimizzare le discromie

Bionike Defence Cover

Un tipo particolare di cipria è quella correttiva, solitamente composta da un mix di polveri di colore verde, pesca, lilla e giallo, indicata quando la pelle presenta discromie e, proprio come si fa con il correttore, si vanno a correggere le imperfezioni di colore affidandosi alla teoria dei colori complementari. Bionike Defence Cover, adatta anche a pelli sensibili e intolleranti, è una cipria correttiva con un mix di colori, ideale per fissare il fondotinta e minimizzare le imperfezioni.

Come si applica

Regola numero uno quando si utilizza la cipria: mai abbondare! Se non si applica nel modo giusto e con la giusta quantità, un risultato artificiale, il cosiddetto effetto “cera”, sarà dietro l’angolo. Solitamente in ogni confezione è associato anche un piumino per stenderla tamponando delicatamente la polvere sul viso, ed è dotata di specchio per ritocchi veloci. In alternativa al piumino è possibile utilizzare sia un pennello da cipria, con setole fitte e morbide in grado di stendere uniformemente un velo leggero di prodotto, o anche la blender, sempre da picchiettare delicatamente sul viso. Quando si sceglie una cipria compatta, si deve tenere in considerazione che la texture è più leggera ma la grana è meno sottile di quella in polvere libera, e bisogna fare ancora più attenzione con le quantità per non aggiungere spessore. Qualsiasi strumento si scelga, è fondamentale essere delicati e scaricare, soprattutto dal pennello, l’eccesso di polvere, stendendola poi con movimenti ampi e leggeri sulle zone da opacizzare.