Capelli dal fascino Parigino: 5 haircut top avvistati in passerella

Chiara Pinzuti
  • Laureata in Scienze della Comunicazione
  • Esperta di beauty e benessere
19/10/2023

Dall’effetto spettinato alla coda bassa, al mosso composto fino al bowl, passando per i tagli medi, 7 haircut top avvistati durante le sfilate PE 2024 di Parigi, per uno stile perfetto anche d’inverno

Capelli dal fascino Parigino: 5 haircut top avvistati in passerella

Cortissimi o lunghi, composti o spettinati, iperfemminili o boyish, ecco le migliori idee di haircut avvistate in passerella. Ognuno con la sua personalità, vanno bene anche per l’inverno e si adattano a ogni gusto, stile ed esigenza. Durante le Fashion Week, sotto i riflettori non ci sono solo le nuove creazioni delle più grandi maison di moda di tutto il mondo, ma anche i make up e gli hairstyling completano la costruzione di un’immagine e di un messaggio e definiscono la personalità che l’haute couture comunica e rappresenta, indicando la via maestra dei nuovi trend per la prossima stagione, e non solo. Diamo un’occhiata alle più significative creazioni degli hairstylist al servizio dei grandi stilisti, con una gallery di 5 haircut che hanno affascinato Parigi durante le sfilate Primavera Estate 2024.

Le 5 tendenze più cool ed eleganti da Parigi

Dai colori ai tagli, fino alle idee più esuberanti e innovative (come le frange multicolor di Kiko Kostadinov), si detta tendenza su come scalare il corto, anche se sono tre i macro trend che sembrano dettare legge: il recupero di grandi classici come code e righe centrali, il “finto” spettinato come per Miu Miu o l’effetto wet che piace a tanti, in primis Valentino. Sembrano essere questi i fili conduttori di acconciature tra loro diversissime, lunghe, legate, cortissime. Libertà, classicismo e innovazione diventano un caleidoscopio di idee dove una regola c’è per poter essere sovvertita. E il tocco di novità, lo sappiamo, è sempre ricercato. Anche le acconciature più semplici non possono che essere raffinate e curate: la riga in mezzo e la coda bassa, di per sé simbolo di classicismo, eleganza e perfezione, convivono con acconciature morbide e look esageratamente spettinati, con tutti i contrasti e le complessità di una vita contemporanea.

La coda bassa, un classico che ritorna

Non solo Balmain, con il suo celebre hairstylist Sam McKnight, ma anche Victoria Beckham, Giambattista Valli e Sacai hanno celebrato il ritorno di un grande classico, la coda bassa super precisa e ordinata. Semplice da realizzare, è un hairlook istantaneo che dona su ogni texture, dai più lisci ai più mossi e ricci. La scelta di Victoria Beckham (e non è la sola) segue il filone del rich shine, come l’ha denominata l’hair stylist Turner, un liscio super lucido quasi effetto. Anche Sacai la sceglie, anche se in versione più rock e dinamica.

 

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Effetto spettinato, quando il caos è (solo) apparente

Rompere gli schemi è segno di anima rock e personalità. Ma uscire “spettinati”, un tempo un tabù assoluto, sembra quasi assurgere a nuova moda, perfetta per chi vive il ritmo frenetico di una metropoli. A seguire questa “non” regola è Miu Miu, le cui modelle e modelli hanno – indistintamente – capelli lunghi, ricci o poco mossi, appuntati secondo un apparente disordine e messi in posa con un bel po’ di gel e cera, per mimare l’effetto wet e tenere “fermi” i ricci ribelli.

 

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Riga centrale, composta come una ballerina, attraente come una nobildonna d’altri tempi

Missoni, Altuzarra, Simone Rocha sono solo alcuni brand che nella Ville Lumière hanno portato, anche in questo caso ricollegandosi a un minimal chic ordinato e solo apparentemente “semplice”, un classico d’altri tempi come la riga centrale. Come se, in mezzo a tante sperimentazioni, la semplicità anche un po’ austera si rinnovasse di un’allure moderna, calzando alla perfezione alle donne di oggi. Sciolti, medi o lunghi, con chignon tiratissimi o da cui escono due – altrettanto simmetrici – ciuffi laterali, sempre con un effetto wet più o meno evidente (che sembra un fil rouge di tantissime acconciature parigine). Alla giovanissima modella Missoni, la riga divide le lunghezze di un rame brillantissimo, che si accende di contrasti con il bianco dell’abito corto, giocando con le simmetrie come le fantasie della maison insegnano.

 

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Lunghezze al vento

Paco Rabanne, Stella Mc Cartney, Chanel, ma anche Vuitton e Vivienne Westwood si lasciano sedurre dal morbido lungo sciolto. Movimento solo (ancora una volta) all’apparenza non controllato. Lunghezze lisce o ondulate, lucide o naturali, caschetti unisex, o frange nette a due altezze (avvistate per Louis Vuitton) per un look inequivocabilmente chic senza alcuno sforzo, dal biondissimo al castano.

 

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Medio o lungo, l’effetto wet va per la maggiore

Ai due poli, abbiamo visto, il disordine (creato e controllato) e il super composto. È l’effetto lucido e wet, combinato anche con pettinature all’indietro al posto delle classiche righe laterali o centrali, in uno stile elegantissimo che ci riporta un po’ alle mode USA anni ’90. Ma non è solo la Maison Valentino a proporlo: anche, tra i tanti, Tadashi Shoji e Alexander Mc Queen, tanto per citare gli estremi opposti del mondo. Un look altrettanto semplice da ricreare, con una tensione all’indietro dove sono più o meno evidenti le righe di un pettine appena passato, e il volume può variare dallo zero a qualcosa di più corposo, altrettanto equilibrato e sensuale.

 

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