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Busnelli rivisita le sue sedute più iconiche: una veste nuova e inedita per Fiocco, Baffo, Libro e Armadillo

Busnelli rivisita le sue sedute più iconiche: una veste nuova e inedita per Fiocco, Baffo, Libro e Armadillo
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Un omaggio al radical design italiano e al genio di Gianni Pareschi: Busnelli torna a far parlare di sé reinterpretando quattro icone storiche con nuovi materiali, colori e finiture sostenibili. Il risultato? Un dialogo tra passato e presente tutto da scoprire.


Nel panorama del design italiano, Busnelli rappresenta un punto fermo. Negli anni Sessanta e Settanta, quando il design si fece radicale e sperimentale, l’azienda divenne simbolo di una produzione avanzata, in cui l’innovazione tecnica e l’audacia creativa andavano di pari passo. A firmare alcuni dei suoi pezzi più iconici fu Gianni Pareschi, che con una visione lucida e ironica seppe dare forma a oggetti in bilico tra arte e industria, tra provocazione estetica e comfort funzionale.

Oggi, con la collezione Caleidoscopic, Busnelli riscrive la storia delle sue quattro sedute più celebri — Fiocco, Baffo, Libro e Armadillo — in un progetto che fonde memoria, sostenibilità e nuove espressioni cromatiche e materiche. Non si tratta di una semplice riedizione, ma di una vera e propria reinterpretazione, rispettosa dello spirito originario ma attenta alle esigenze del vivere contemporaneo. Le nuove versioni, sviluppate internamente dalla squadra creativa dell’azienda, mantengono intatto il carattere di ogni pezzo, arricchendolo di dettagli tecnici e stilistici che ne esaltano la forma e ne allungano la vita.

Fiocco, Baffo, Libro e Armadillo: la rivisitazione delle storiche icone del brand Busnelli

Le quattro sedute firmate da Gianni Pareschi — con Ezio Didone per Baffo — sono esempi perfetti di come il design sappia raccontare il proprio tempo, e al contempo anticiparlo. Oggi, la loro riedizione non è un’operazione nostalgica, ma un atto progettuale consapevole, che restituisce a questi oggetti un posto nella contemporaneità. In Fiocco, il gesto radicale si fa sostenibile; in Baffo, il rigore formale incontra nuove soluzioni ecocompatibili; in Libro, la sorpresa meccanica viene riletta con materiali evoluti; in Armadillo, la morbidezza incontra un caleidoscopio di colori.

Ciascun modello è reinterpretato con materiali più responsabili, finiture ecologiche e scelte costruttive che ne garantiscono durata e facilità di manutenzione. In alcuni casi, come per Fiocco e Libro, le nuove versioni sono completamente disassemblabili o sfoderabili, una nuova caratteristiche che garantisce una visione circolare dell’oggetto. In tutti i casi, l’identità estetica viene rilanciata con forza, rendendo questi arredi iconici pronti per affrontare i contesti abitativi e progettuali contemporanei.

Fiocco: un’icona di bellezza e ora anche praticità

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Nata nel 1970 e oggi parte della collezione permanente del MoMA di New York, Fiocco è una poltrona che sfida la gravità. Composta da un doppio profilo metallico curvato che disegna linee ampie e sinuose, è rivestita da una “calza” in tessuto bielastico completamente sfoderabile, con zip biodegradabile e una composizione in fibre al 95% biodegradabili. La nuova edizione ne conserva l’essenza: un gesto scultoreo, fluido, che abbraccia il corpo e al tempo stesso lo lascia libero di muoversi nello spazio. Disponibile in rosso, nero o bianco, Fiocco si trasforma a seconda del colore scelto, acquisendo ogni volta una nuova personalità. La possibilità di sostituire facilmente il rivestimento, e l’attenzione per la disassemblabilità del prodotto, la rendono un modello perfettamente allineato ai temi più attuali del design circolare.

Baffo: nuove finiture e materiali per un visione più consapevole

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Disegnata nel 1969 da Gianni Pareschi ed Ezio Didone, Baffo è una seduta dal carattere deciso e sospeso, in cui la struttura in acciaio curva i propri estremi a forma di “baffo” per sorreggere una seduta appesa. L’incontro di due soli elementi — struttura e seduta — si traduce in un equilibrio visivo raffinato, che oggi si arricchisce di nuove finiture e materiali. Il metallo, verniciato a polvere con prodotti privi di solventi e VOC, è disponibile in Bianco, Ombra e Titanio. La seduta può essere in cuoio semplice, doppio cuoio bicolore o un mix di cuoio e tessuto. La scelta di eliminare la finitura galvanica e qualsiasi componente contenente piombo segna un chiaro passo verso una produzione più consapevole. Il risultato è una poltrona dallo spirito industriale ma sofisticato, che conserva l’energia ribelle delle sue origini e la riflette in una nuova visione ecologica.

Libro: oggi più pratica e personalizzabile

Busnelli rivisita le sue sedute più iconiche: una veste nuova e inedita per Fiocco, Baffo, Libro e Armadillo

Concepita nel 1970 e oggi nuovamente disponibile in versione aggiornata, Libro è una delle sedute più concettuali della storia di Busnelli. Il suo nome non è un gioco: l’imbottitura è composta da dieci “pagine” flessibili in poliuretano espanso con polioli vegetali, che si sfogliano una ad una per regolare l’altezza della seduta e dello schienale. La struttura portante in metallo verniciato, dotata di snodo centrale, permette di articolare liberamente gli elementi, trasformando l’esperienza del sedersi in un piccolo rito dinamico. Nella nuova veste cromatica, il velluto grigio delle fasce laterali dialoga con un blu pavone o con un rosso intenso, creando giochi di colore che sorprendono. Il rivestimento, stavolta completamente sfoderabile, amplia le possibilità d’uso e di personalizzazione. Un oggetto pop che, oggi come ieri, continua a stupire.

Armadillo: un nuovo volto grazie al colore

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Difficile immaginare una poltrona più avvolgente di Armadillo, disegnata da Gianni Pareschi nel 1969. La nuova versione, sviluppata per il progetto Caleidoscopic, rivisita il suo profilo morbido con un’esplosione di colori: struttura tubolare metallica color Ombra, e rivestimento multicolore cucito con filo tono su tono o a contrasto. Ogni dettaglio è espressione di artigianalità, dalle cuciture a punto incrociato alla lavorazione dei cuscini, sagomati singolarmente in poliuretano espanso con base vegetale. Le cromie del tessuto, piegato e modellato sulla struttura, evocano visivamente il carapace dell’armadillo, da cui la poltrona prende il nome. La struttura in acciaio verniciata a polvere è disponibile in tre finiture — Ombra, Titanio e Rame — e può essere scomposta in due parti per facilitarne il trasporto. Non sfoderabile, ma carica di personalità, Armadillo è una scultura abitabile che fonde comfort e poesia visiva.