Nel dell’entroterra ligure, in provincia di Savona, si trova un meraviglioso borgo dal fascino senza tempo, circondato da colline verdeggianti e bagnato da corsi d’acqua limpida, elementi naturali che accrescono la bellezza del posto. Qui il tempo sembra essersi fermato, la vita scorre lenta e l’atmosfera che avvolge il paese regala un profondo senso di quiete e pace. Insomma, se siete in cerca di un borgo dove trascorrere un weekend tra aria pulita e paesaggi naturali incontaminati, sappiate che questo piccolo comune ligure di circa 3500 abitanti, ruberà il vostro cuore!
Questo Borgo in provincia di Savona è un sogno ad occhi aperti
Stiamo parlando di Millesimo, una vera chicca della Liguria. Noto per la sua storia millenaria e per la forte identità culturale che lo contraddistingue, questo borgo è celebre per il suo centro storico mozzafiato che affonda le radici in anni di storia, caratterizzato da strette vie lastricate e da edifici in pietra che raccontano storie di epoche passate. A renderlo ancora più speciale, le tradizioni gastronomiche e artigianali tramandate di generazione in generazione dagli abitanti, che fanno di Millesimo la meta ideale per andare alla scoperta della vera essenza della Liguria. Ma scendiamo più nei dettagli…
Sono queste le attrazioni da non perdere, un tuffo nel passato
La prima cosa che vi farà innamorare di Millesimo è la sua forma triangolare, che ha come vertice il castello e come base il palazzo dei Del Carretto. Una delle attrazioni più importanti da non perdere è il Ponte della Gaietta, conosciuto anche come “ponte vecchio”, un vero e proprio simbolo del borgo nonché uno dei pochi esempi in Italia di ponte fortificato. A due passi dal ponte, troverete la casa presso la quale il marchese Enrico II del Carretto firmò nel 1206 l’atto di fondazione del borgo. Questo castello, edificato da Enrico II a difesa dell’abitato, costituiva insieme ai castelli di Cengio, Cosseria e Roccavignale, un quadrilatero a protezione della via tra Piemonte e Liguria attraverso le Langhe. Molto suggestiva anche Villa Scarzella, celebre per il bellissimo giardino ai piedi del castello, edificata nel 1855 da Giuseppe Scarzella. Acquistata dal Comune nel 1989, al giorno d’oggi è sede del Museo Napoleonico e del Centro visitatori del Bric Tana e della Valle dei Tre Re. Da non perdere poi, la chiesa parrocchiale di proprietà dei monaci di Sant’Antonio Abate, uno dei tre monasteri esistenti in Millesimo.
Consacrata nel 1467 da Pietro del Carretto, primo Vescovo di Alba, questa chiesa custodisce all’interno diverse opere pregevoli come l’acquasantiera in marmo bianco del 1484, l’altare maggiore eretto nel 1723 e la statua della Madonna del Carmine (che viene portata in processione alla festa patronale il 16 luglio) e il crocifisso, opera barocca della scuola del Maragliano. Poco fuori il centro storico di Millesimo, troverete Santa Maria extra muros, un edificio a pianta basilicale del XII secolo, di stile romanico, diviso in tre navate da archi a tutto sesto e dotato di un campanile a cinque ordini del XV secolo. L’interno vanta una bellissima vasca battesimale risalente alle origini della chiesa e affreschi in stile gotico. L’ultima attrazione da citare è il Monastero di Santo Stefano, acquistato dal marchese Enrico II del Carretto e donato nel 1216 alle monache dell’ordine cistercense di Santa Maria de Betton (in Savoia). Accanto all’originale chiesa romanica, fu aggiunto il chiostro con eleganti capitelli in pietra arenaria. In un cortile adiacente alla chiesa si trova un interessante affresco del XIV secolo, rappresentante la Madonna, Santo Stefano e la famiglia del Carretto. Nel 1802 il monastero venne soppresso e da allora è proprietà privata.
Questa è la meta ideale anche per gli amanti della natura
Come anticipato nel primo paragrafo, Millesimo è circondato da bellezza naturali, che lo rendono la meta ideale per coloro che amano la natura e le attività outdoor. Vicino la borgo, in una zona boschiva, si trova l’Area Protetta del Bric Tana e Valle dei Tre Re, estesa per circa 170 ettari. Qui, oltre a organizzare passeggiate a piedi, a cavallo, in mountain bike, è possibile andare alla ricerca di funghi, tra cui il prelibato porcino. La zona è interessante anche dal punto di vista naturale, perché qui si trovano particolari formazioni rocciose create dall’acqua nel corso del tempo. Questi fenomeni, chiamati carsici, hanno formato grotte e cavità nel terreno, come la “tana dra vurp” (tana della volpe) sul monte Bric Tana, oppure le grotte dell’Arma e dell’Armetta, che si trovano nella Valle dei Tre Re.
Le prelibatezze culinarie tipiche del borgo, un’esplosione di gusto e sapore
Prima di lasciarvi alle spalle Millesimo, c’è una cosa da fare assolutamente: assaggiare alcune delle prelibatezze locali, molte ispirate al tartufo, prodotto tipico del borgo presente in numerose pietanze. Tra i piatti da provare, spiccano la giuncata (un tipo di ricotta ricavata dal latte di pecora), la tira (pasta di pane farcita di salsiccia e cotta in forno), e i fazzii (pasta da pizza con sugo di pomodoro, basilico e aglio). Fidatevi, vi leccherete i baffi!