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Questo piccolo borgo del Lazio è una bellissima terrazza panoramica sulla regione

Questo piccolo borgo del Lazio è una bellissima terrazza panoramica sulla regione
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Nel cuore del Lazio, in provincia di Roma, si nasconde un piccolo borgo dal fascino senza tempo. Scopriamolo insieme…


Nel cuore del Lazio, adagiato in cima al Monte Celeste, si nasconde un piccolo ma delizioso borgo di rara bellezza, una splendida terrazza panoramica che offre una vista mozzafiato sui paesaggi naturali circostanti. Circondato da vallate e situato vicino a tanti altri borghi, questo paesino vanta una posizione particolarmente strategica: da un lato si apre la Val d’Aniene, dall’altro si trova la Valle del Sacco e intorno un susseguirsi di montagne che rendono l’atmosfera ancora più suggestiva.

Questo Borgo del Lazio è una gemma tutta da scoprire

Stiamo parlando di Bellegra, la meta ideale per gli amanti della natura. Qui tutto parla di calma e relax: il tempo scorre lento, i ritmi frenetici della città sembrano solo un lontano ricordo e ogni angolo racconta storie antiche. Tra panorami mozzafiato, sentieri immersi nel verde e scorci pittoreschi, Bellegra è il luogo perfetto per chi desidera staccare completamente la spina e ricaricare le pile. Un piccolo angolo di paradiso tutto da esplorare, pronto a conquistare il cuore dei suoi visitatori fin dal primo sguardo. Ma scendiamo più nei dettagli…

Focus sulla storia e sulle radici del Borgo

Le origini di Bellegra risalgono al VI secolo a.C. quando sulla cima del Monte Celeste si trovavano insediamenti degli Equi, poi degli Ernici e infine dei Romani. Questa terrazza panoramica, che offre una vista a 360 gradi sul Fiume Aniene e sulla Valle del Sacco, fu costruita sulle rovine dell’antica Vitellia che sembra esistesse già nel VI secolo AC, come testimoniano i resti del tempio della dea Bona e dalle imponenti Mura Ciclopiche che costeggiano il borgo, ancora oggi presenti tra le case del centro storico. Tutto questo denota le antiche origini di Bellegra, chiamata “Cittadella” dal X al XIX secolo.

Un giro nel centro storico, alla scoperta delle attrazioni più importanti

Il modo migliore per andare alla scoperta di questo splendido borgo? Ritagliarsi del tempo per fare una lunga passeggiata tra le vie del centro storico, su cui si affacciano edifici antichi e bellezze senza tempo- Qui è possibile imbattersi in testimonianze evidenti del passato romano di Bellegra, come i resti del tempio della dea Bona e le mura ciclopiche che costeggiano il borgo, dalla struttura particolarmente imponente. Realizzate con la tecnica dell’Opus Cementicius, tipica dell’ingegneria romana, le mura raccontano una storia fatta di difesa, maestria costruttiva e straordinaria resistenza nel tempo. Sempre nel centro storico, sorge la Chiesa di San Nicola, un gioiello architettonico arricchito da raffinati stucchi barocchi risalenti a prima del 1671. All’interno, la chiesa custodisce un prezioso tesoro del passato: l’antico oratorio del XIII secolo dedicato a Santa Lucia, simbolo di fede e devozione.

Le Grotte dell’Arco, tappa fissa per i visitatori

Se siete in visita a Bellegra, non potete assolutamente perdervi le Grotte dell’Arco, situate a circa 4 chilometri dal borgo. Si tratta di una cavità carsica della lunghezza di quasi 1000 metri alta fino a 30 metri, ricca di stalattiti, stalagmiti e inghiottitoi. Al suo interno contiene resti di faune del paleolitico medio e superiore con tracce di industria litica del Mesolitico, nonché pitture antropomorfe e zoomorfe. Perché sono chiamate Grotte dell’Arco? Perché più a valle dalla sua entrata si trova un arco naturale di pietra, una bellissima testimonianza del passato importante del borgo.

Il Sacro Ritiro di San Francesco, un gioiello religioso nel cuore del Lazio

Prima di lasciarvi alle spalle questo incantevole borgo laziale, non vi resta che fare una tappa al Sacro Ritiro di San Francesco, situato a circa 2 km dal paese, a 815 m. sul livello del mare. Incastonato in un fitto bosco di faggi e castagni, questo bellissimo convento ha origini molto antiche, legare alla visita di San Francesco d’Assisi in viaggio verso il Sacro Speco di Subiaco. Si racconta che nel lontano 1223, durante il suo cammino, frate Francesco trovò rifugio nella piccola costruzione originaria e rimase profondamente affascinato dalla bellezza e dalla quiete del luogo, tanto da decidere di stabilirsi qui insieme ai suoi confratelli. Nel corso dei secoli, l’edificio iniziale, semplice e modesto, venne ampliato e trasformato più volte, fino a quando, nel XVII secolo, Tommaso da Cori diede vita al Sacro Ritiro, rendendolo un importante centro di spiritualità e contemplazione. Nel corso del tempo ci furono poi ulteriori rimaneggiamenti, soprattutto in occasione delle celebrazioni in onore di San Francesco, pur mantenendo sempre intatto il messaggio di spiritualità, umiltà, pace e conforto. Al giorno d’oggi, nel Museo Francescano situato nel Sacro Ritiro di Bellegra, si possono ammirare numerosi reperti storici di valore inestimabile riguardanti la vita della Comunità Francescana.