Sono questi i Borghi Rinascimentali più belli d’Italia. Scoprili subito!

Serena Basciani
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta in Personal Branding
10/03/2024

Il fascino della storia che si esprime attraverso paesaggi ed architettura spesso muove i viaggiatori di tutto il mondo. In Italia non bisogna fare tanta strada per scoprire degli autentici gioielli rinascimentali come questi borghi…

Sono questi i Borghi Rinascimentali più belli d’Italia. Scoprili subito!

I borghi rinascimentali, spesso nascosti tra le colline verdi o arroccati sulle rive di fiumi sinuosi, sono tesori da scoprire, che siate appassionati di borghi o semplicemente di bellezza. Il borgo rinascimentale rappresenta un affascinante capitolo nell’architettura e nella storia urbana, emergendo nel periodo del Rinascimento in Europa tra il XIV e il XVI secolo. Caratterizzato da un’armoniosa fusione di forme classiche e innovazioni artistiche. Questi luoghi riflettono gli ideali di rinnovamento culturale e prosperità economica dell’epoca. Uno dei tratti distintivi di questi luoghi è l’organizzazione geometrica delle strade e delle piazze, creando una pianta urbana regolare e simmetrica. Gli architetti rinascimentali attingevano all’eredità dell’antica Roma, integrando colonne, archi e frontoni nelle strutture, conferendo un senso di ordine e grandiosità. Le residenze dei cittadini benestanti spesso presentavano facciate decorate con dettagli scultorei e affreschi, esprimendo la ricchezza e il gusto estetico della classe dominante. Le piazze centrali assumevano un ruolo cruciale come luoghi di ritrovo e scambio sociale, circondate da edifici governativi e religiosi che esprimevano la potenza politica e spirituale della comunità. Se a questo punto siete curiosi di scoprire i più belli d’Italia, ecco quali sono. Ne abbiamo scelti 3…

Sabbioneta, il borgo dei Gonzaga

Borgo sabbioneta

Sabbioneta, gioiello rinascimentale ancorato nel cuore della Lombardia, è una testimonianza della presenza e della visione della famiglia dei Gonzaga, una delle famiglie nobili più influenti dell’Italia rinascimentale. Questa città, fondata nel XVI secolo da Vespasiano Gonzaga Colonna, duca di Sabbioneta e nipote di Federico II Gonzaga, duca di Mantova, rappresenta un esempio superlativo di pianificazione urbana e architettura rinascimentale. Il legame indissolubile tra Sabbioneta e i Gonzaga risuona nell’imponente Palazzo Ducale, cuore pulsante della città. Il cortile interno, circondato da colonne corinzie, evoca l’atmosfera di una corte rinascimentale, trasmettendo un senso di grandezza e raffinatezza. La Piazza Ducale, situata di fronte al Palazzo, è un esempio esemplare di progettazione urbana rinascimentale. Con i suoi portici regolari e le facciate armoniosamente decorate degli edifici circostanti, la piazza cattura l’essenza della simmetria e dell’ordine tipiche di questo periodo. In questo spazio pubblico, Sabbioneta trova il suo fulcro sociale e culturale, una vetrina per lo sfarzo della vita cortigiana e il fervore dell’attività cittadina. Risalendo al XVII secolo, Sabbioneta ha attraversato le epoche preservando intatta la sua aura rinascimentale. Altro punto da non perdere, qui, è la chiesa di San Rocco, con la sua facciata sobria ed elegante, vero capolavoro architettonico che testimonia la devozione religiosa e l’estetica raffinata del periodo. Un tratto caratteristico di Sabbioneta sono le mura che circondano la città, testimonianza della progettazione oculata e della considerazione difensiva tipica dell’epoca.

Urbino, la “piccola” culla della cultura in Italia

Urbino borgo

Fondata in epoca romana e successivamente trasformata durante il Rinascimento, Urbino raggiunse l’apice della sua grandezza sotto il dominio di Federico da Montefeltro, uno dei più noti signori del Rinascimento italiano. Federico, un mecenate appassionato delle arti e della cultura, trasformò Urbino in un centro di raffinatezza e splendore, attirando artisti, umanisti e intellettuali di fama. Il Palazzo Ducale di Urbino, capolavoro dell’architetto Luciano Laurana, è il simbolo stesso della grandezza di Federico da Montefeltro. Questa struttura imponente, caratterizzata da un cortile interno elegante e la famosa Studiolo, è un tripudio di dettagli architettonici e artistici. La Galleria Nazionale delle Marche, ospitata all’interno del Palazzo Ducale, custodisce opere di grandi maestri come Piero della Francesca, Raffaello, e Tiziano, sottolineando il ruolo centrale di Urbino nel Rinascimento artistico.

Pienza, un borgo ridisegnato come un’opera d’arte

Borgo pienza

Pienza, incastonata tra le dolci colline della Val d’Orcia in Toscana, svela il suo carattere rinascimentale in un delicato equilibrio tra bellezza architettonica e armonia paesaggistica. Nel desiderio di Papa Pio II di trasformare il suo luogo di nascita, Corsignano, in una città ideale che riflettesse gli ideali rinascimentali di bellezza, ordine e proporzione, rientró il cambiamento ed il nuovo disegno di questi luoghi. Nel 1459, intraprese la visionaria ristrutturazione della cittadina, affidando l’incarico all’architetto Bernardo Rossellino. Il risultato di questa collaborazione straordinaria è il rinomato Palazzo Piccolomini, con la sua facciata elegante e i giardini pensili che si affacciano sulla pittoresca campagna toscana. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, anch’essa parte del progetto di trasformazione di Pienza, è un altro capolavoro rinascimentale. La sua facciata neoclassica, progettata da Rossellino, è adornata con dettagli scultorei, mentre l’interno ospita opere d’arte di maestri del Rinascimento come Sano di Pietro e Andrea della Robbia. Il centro storico di Pienza è un affascinante labirinto di strade in cui è possibile perdersi tra antiche botteghe artigiane e caffè all’aperto. La Piazza Pio II, circondata da edifici rinascimentali, è il cuore pulsante della città, con la fontana centrale che aggiunge una dolce melodia all’atmosfera serena. Le mura medievali di Pienza offrono uno sguardo incantevole sulla campagna circostante, trasformando la visita alla città in un’esperienza senza tempo. Gli ampi panorami delle colline toscane, punteggiate da cipressi e vigneti, contribuiscono a creare un paesaggio che sembra uscito direttamente dalle opere di artisti rinascimentali.