Bonus Mobili 2024, ecco come cambia rispetto allo scorso anno…

Sofia Gusman
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta di linguaggi e tecniche del giornalismo
16/05/2024

Tutto quello che c'è da sapere sul Bonus Mobili 2024: cosa è stato riconfermato e cosa cambia rispetto allo scorso anno.

Bonus Mobili 2024, ecco come cambia rispetto allo scorso anno…

Il Bonus Mobili 2024 rappresenta un’opportunità per chiunque stia ristrutturando un immobile e desideri arredarlo con nuovi mobili ed elettrodomestici. Questa agevolazione consiste in una detrazione fiscale del 50% su un massimo di 5.000 Euro di spesa. Vediamo cosa è cambiato rispetto all’anno precedente e quali sono i requisiti e le procedure per usufruire di questo incentivo.

Cosa è il Bonus Mobili 2024 e come cambia rispetto al passato…

Il Bonus Mobili permette di ottenere una detrazione IRPEF del 50% su un tetto massimo di 5.000 Euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredamento di un immobile in fase di ristrutturazione. L’obiettivo principale è migliorare l’efficienza energetica delle unità immobiliari attraverso l’acquisto di beni conformi a specifiche linee guida.

Una delle principali modifiche rispetto all’anno precedente riguarda il tetto massimo di spesa, ora fissato a 5.000 Euro anziché 8.000 Euro come nel 2023. Questo segna un trend di progressiva riduzione della soglia massima ammessa per la detrazione fiscale dal Bonus Mobili, che nel 2021 era di 16.000 Euro e nel 2022 era scesa a 10.000 Euro.

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Ma quali sono i requisiti per accedere al Bonus Mobili 2024?

Per poter beneficiare del Bonus Mobili nel 2024, è essenziale che l’immobile oggetto di arredo abbia subito o stia subendo un intervento di ristrutturazione. È fondamentale dimostrare che i lavori siano iniziati in una data successiva al 1° Gennaio 2023 e precedente alla data di acquisto di mobili ed elettrodomestici per cui si richiede la detrazione.

Gli interventi di ristrutturazione devono rientrare nella categoria di manutenzione straordinaria per consentire l’accesso al Bonus Mobili su un singolo appartamento. Questi includono la realizzazione di servizi igienici, rifacimento delle scale, sostituzione degli infissi, installazione di recinzioni e molto altro ancora. le attività di manutenzione ordinaria invece, come imbiancamento o rifacimento intonaco, o la sostituzione dei pavimenti, non danno assolutamente accesso al bonus.

Ecco quali sono i Mobili e gli elettrodomestici da poter acquistare con il bonus…

I mobili e gli elettrodomestici acquistabili con il Bonus Mobili includono letti, armadi, divani, tavoli, elettrodomestici come forni, lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi e altro ancora, purché rispettino i criteri energetici definiti dal governo. E’ chiaro che, se il fine è il miglioramento dell’efficienza energetica, gli elettrodomestici dovranno essere di Classe alta e a basso impatto ecologico.

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Come richiedere il Bonus Mobili 2024

Il Bonus Mobili 2024 offre un’importante opportunità per chi desidera arredare un immobile in fase di ristrutturazione, ma è fondamentale rispettare le procedure richieste per poter beneficiare di questa detrazione fiscale e contribuire al miglioramento e all’efficienza energetica degli edifici. Scopriamo più da vicino quali sono  e chiariamo alcuni dei dubbi più frequenti…

Per ottenere il Bonus Mobili, è necessario presentare documentazione che attesti l’avvio dei lavori di ristrutturazione entro i tempi prescritti per legge: data successiva al 1° Gennaio 2023 e precedente alla data di acquisto di mobili ed elettrodomestici per cui si richiede la detrazione. Le spese per i mobili ed elettrodomestici devono essere documentate tramite ricevute e pagamenti tracciabili come bonifici o carte di credito.

Cosa accade se la Spesa è superiore al tetto massimo di 5.000 Euro? Fate molta attenzione perché la detrazione sarà comunque del 50% sul tetto massimo della detrazione, quindi il massimo restituito sarà comunque di 2.500 Euro suddivisi in 10 anni. È inoltre necessario dimostrare la “univocità del contribuente”. Chi in pratica paga la ristrutturazione deve essere lo stesso che fa richiesta della detrazione. Infine, una buona notizia: l’arredo non deve essere per forza legato allo spazio per cui è stata prevista la ristrutturazione e possono accedere all’agevolazione anche coloro che hanno ristrutturato grazie a un finanziamento.

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