Si fa un gran parlare di look ultra naturali, clean e soft, ispirati all’effortless chic e al mantra del less is more. Da qualche tempo però, complici come sempre i social e le esplosioni virali, c’è un nuovo trend che ripensa l’applicazione del blush in modo over. Vediamo da dove parte la febbre della blush blindness, che rende “ciechi da blush” e con quali prodotti è possibile realizzarlo. Sempre che si voglia stupire!
Blush blindness: il blush che acceca!
Un alleato indispensabile del make up, riscoperto in tantissime tonalità e texture, il blush regala alle guance e agli zigomi colore, luminosità e un delicato effetto lifting – ringiovanente, a patto che si sappia scegliere in base al proprio sottotono e si sia minimamente abili a sfumarlo. A sua insaputa, è divenuto anche protagonista di un trend extreme, il blush blindness (letteralmente “cecità del blush”): un fenomeno che si basa sull’applicazione ultra visibile – quasi teatrale – del blush e che piace a social e passerelle. A esserne ambasciatrici, celeb internazionali e amatissime dalla gen Z come Sabrina Carpenter e Elle Fanning. A fare il verso a Barbie e visi ultra freschi, un blush no limits che da tocco leggero di colore diventa – con buona pace di occhi e labbra – il nuovo focus del make up.
Blush blindness. Trend o ironia?
Un modo di “liberarsi” anche delle convenzioni e di colpire, con un effetto volutamente esagerato che regala un duplice risultato di tenerezza e chock. Mettiamo da parte – per un attimo – le regole e le attenzioni e scopriamo qualcosa di più sulla blush blindness. Il blush applicato generosamente sulle guance è stato il look scelto poco tempo fa da Sabrina Carpenter che sembra volutamente imitare, con un pizzico di ironia, il Barbiecore.
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Cuore del make up il blush rosa acceso ed esagerato. Ma il rossore esagerato e vivace piace, e può anche essere reinterpretato come una voglia di osare di più, di rompere le regole, di essere visibili e prorompenti, ma sempre con femminilità. Giocare con codici e regole è in fondo uno dei segreti che rende i trend beauty così versatili e permeabili alla contaminazione e al rimescolio, in un continuum di giochi e sperimentazioni che nascono per caso e sempre per caso diventano iconici. Il make up stesso va preso come un gioco, e rompere gli schemi ne è un assioma non scritto ma condiviso. Così, complici anche le texture di nuova generazione che consentono di sperimentare con le stratificazioni e le composizioni di più colori. Liquidi, in crema o stick, sono super pigmentati e adattissimi a creare look più vivaci sulle guance.
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La blush blindness ricorda l’estivo Sunset blush di Camila Cabello
E così, un po per reazione ai look make up no make up, anche in occasioni particolari non è poi così sbagliato giocare con i colori ed esagerare un po’ con il blush. Specialmente quando l’inverno inoltrato ci fa sembrare la primavera e le sue esplosioni di colore ancora lontane. Se la luce in sé è più fredda, perché quindi non aggiungere un tocco in più di colore alle nostre giornate? In tema di stagioni, la Blush blindness ci porta direttamente a trend estivi come il simile sunset Blush, dove una sapiente mescolanza di fucsia e viola crea un effetto “tramonto” rosato e intenso sulle guance. Perfetto per valorizzare incartati scuri o lievemente abbronzati, a contrasto: Camila Cabello insegna.
Il prodotto giusto per ricreare la blush blindness

Da post in post, si è scoperto qual è il prodotto che ha creato il look esagerato di Sabrina da cui tutto è partito. Stiamo parlando del Luminous Silk Cheek Tint di Armani Beauty, shade 53 bold pink. Tanto amato che è sold out sulle più note piattaforme online! Un blush liquido ultra sensoriale che si fonde perfettamente con la pelle, donando un effetto naturale ed esaltando il colore delle guance e degli zigomi da mattina a sera.
L’applicazione corretta del blush se non si vuole esagerare
Per chi vuole fare invece un passo indietro sulla creatività e rientrare nell’alveo di un utilizzo più moderato del blush, mantenendone comunque il protagonismo, ripassiamo le regole per un’applicazione del blush a norma. Tutto sta nel decidere prima l’effetto che si vuole ottenere: al centro delle guance, il punto che emerge di più quando si sorride, dona un look fresco e giovane. Dagli zigomi alla mascella, regala un leggero effetto sunkissed, arrossendo un’area leggermente più ampia. Volete l’effetto lifting? Andate di più verso le tempie, in diagonale e verso l’alto. Se il trend della blush blindness invita ad eccedere, una delle cose da imparare nell’uso del blush è proprio saperlo misurare e dosare. La sfumatura è l’altro aspetto da tenere d’occhio, per evitare striature o stacchi netti tra l’area del blush e il resto del viso. Ricordiamo poi che quando la pelle è chiara andranno benissimo i pesca e rosa, mentre più la pelle va scurendosi, più si può andare su un tono aranciato, fino al mattone. La chiave per interpretare le nuove tendenze – proprio per non prenderle alla cieca – è sì osare, ma solo quando si è sicure di padroneggiare le tecniche di base, per evitare pasticci!
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