Nel cuore della Basilicata, in provincia di Matera, si trova un delizioso borgo dal fascino autentico, tappa imperdibile per chi è alla scoperta dell’essenza più pura della Basilicata. Stiamo parlando di Bernalda, un affascinante borgo medievale a due passi dalle spiagge e dai boschi del Metaponto. Celebre per il suo centro storico ricco di attrazioni imperdibili, chiare testimonianze del passato interessante di questo piccolo comune, Bernalda è una vera gemma tutta da scoprire, uno di quei luoghi che rubano il cuore in un batter d’occhio.
Alla scoperta di Bernalda, una gemma della Basilicata
Qui le giornate scorrono lente, i ritmi frenetici della quotidianità sono solo un lontano ricordo e l’impagabile senso di tranquillità che aleggia nell’aria rende il soggiorno una vera esperienza di relax! Insomma, se siete in cerca di una meta dove natura e bellezze architettoniche si incontrano, sappiate che Bernalda farà sicuramente al caso vostro. Ma scendiamo nei dettagli…
Tutto quello che c’è da sapere sulla storia di questo splendido borgo
Prima di scoprire insieme quali sono le attrazioni più belle da non perdere a Bernalda, dobbiamo assolutamente trattare del suo passato avvincente. La storia di questo meraviglioso borgo affonda le radici in epoche lontane. Prima di assumere il nome attuale, la collina ospitò alcuni abitanti di Metaponto, rifugiatisi qui dopo la distruzione della loro città alla fine del III secolo a.C. Nacque così Camarda, un piccolo gruppo di case arroccate sulle alture, citato già nell’XI secolo. Per secoli la vita si svolse attorno a queste abitazioni essenziali e ai terreni agricoli, mentre feudi e proprietà passavano di mano tra famiglie nobili e signori locali. La trasformazione decisiva avvenne nel tardo Quattrocento, quando Bernardino de Bernaudo, figura influente della corte aragonese, spostò l’insediamento nell’area del castello, progettando un nuovo impianto urbano. Strade regolari, isolati ordinati e palazzi strategici testimoniano ancora oggi una pianificazione attenta, e dal nome del barone deriva quello del paese. Nei secoli successivi Bernalda visse fasi alterne: periodi di crescita, carestie, dominazioni, fermenti politici e ampliamenti vari. Se nell’Ottocento avvennero rinnovamenti amministrativi, fiere e l’espansione dei quartieri, nel Novecento ci fu l’emigrazione, cambiamenti agricoli, l’annessione dell’area di Metaponto e una lenta rinascita. Oggi Bernalda conserva tutti gli elementi del passato: dagli edifici antichi dalle origini nobiliari, alla struttura ordinata che richiama il progetto del barone passando per le aree moderne che raccontano una comunità in continua evoluzione. Insomma, Bernalda è il perfetto compromesso tra presente e passato!
Sono queste le attrazioni da non perdere, tra chiese antiche e piazze caratteristiche
Come anticipato precedentemente, anche se di piccole dimensioni, Bernalda è ricco di attrazioni da non perdere. Indossate quindi un comodo paio di scarpe e andate alla scoperta dei suoi angoli più suggestivi, come Corso Umberto I (asse centrale del comune), Piazza Plebiscito o anche Palazzo Margherita, dove nel 2011 si è sposata Sofia Coppola, figlia del celebre Francis Ford Coppola. Tra le attrazioni più importanti da non perdere, spicca sicuramente la Chiesa Madre di San Bernardino da Siena, situata in uno dei punti più importanti del centro storico. Caratterizzata da una facciata sobria e da una parte interna che riflette secoli di interventi, questa chiesa è una delle più importanti del borgo, complice anche la piazza situata all’uscita, da cui si può godere di una splendida vista sul paesaggio circostante. Molto bella anche la Chiesa del Carmine, famosa per il crocifisso ligneo del XVII secolo situato all’interno, imponente e maestoso. Continuate il tour del borgo visitando il Castello di Bernalda, a due passi dalla Chiesa Madre, un bellissimo esempio di architettura tardo medievali. Caratterizzata da torri cilindriche, da mura spesse e da un caratteristico cortile interno, è un chiaro simbolo di Bernalda, emblema di forza e maestosità. L’ultima attrazione da non perdere è il Convento di Sant’Antonio da Padova, famoso per un crocifisso ottocentesco che cattura immediatamente lo sguardo.
Montepoto, l’eredità greca di Bernalda
A pochi chilometri dal paese si trova l’area archeologica di Metaponto, preziosa testimonianza della presenza magno-greca nella zona. I resti dei templi, il teatro, le antiche vie e gli spazi dell’agorà mostrano un quadro chiaro e suggestivo della città che sorgeva qui prima dell’arrivo dei romani. Questa è tappa fissa per gli amanti della cultura e dell’arte! Camminare tra queste rovine significa immergersi in un passato suggestivo, dove ogni colonna e ogni frammento raccontano storie di commerci, culti e vita quotidiana. Si tratta senza dubbio di luogo capace di affascinare chiunque, dagli appassionati di storia ai semplici curiosi.

