Barcellona: 5 cose da fare e vedere assolutamente fuori dai percorsi turistici

Giulia Corsi
  • Laureata in Cinema, televisione e produzione multimediale
  • Esperta di Moda e Beauty
16/09/2022

Esistono, luoghi, vie e siti che vengono classificati come gli "off road" del turismo medio. Per tutti gli amanti dei posti più sconosciuti da visitare ecco a voi i luoghi di Barcellona che non potete perdere.

Barcellona: 5 cose da fare e vedere assolutamente fuori dai percorsi turistici

Ci sono paesi che vengono visitati da centinaia di turisti ogni anno, e Barcellona è una delle mete europee più richieste in assoluto. In pochi però sanno che la bella città spagnola, oltre i classici percorsi, custodisce alcuni itinerari segreti davvero originali e che potranno rendere il vostro soggiorno ancora più immersivo e suggestivo. Vediamo quali sono le cose da fare e vedere assolutamente per vivere Barcellona come non avevate mai pensato di fare.

Barcellona e i suoi itinerari “off road”

Barcellona è una di quelle città che non smettono mai di stupire, e per questo, migliaia di turisti, si riversano tutto l’anno tra le affollate città della Spagna, senza avere mai l’impressione del “già vissuto”. A Barcellona di cose da vedere ce ne sono davvero tante, ogni quartiere e ogni via ha una propria anima, un sapore che lo contraddistingue dagli altri. Ci sono però dei percorsi molto meno main stream che vanno fuori dal classico itinerario da turista, così se nutrite l’esigenza di visitare i posti più originali e suggestivi di Barcellona, non vi resta che leggere la nostra guida sugli “off road” della città della Catalogna.

Il Barrio di Poble Sec

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Barcellona non è il luogo, Barcellona è “i luoghi”, nella bella città di colori e suoni ci sono dei luoghi inaspettati che sono proprio imperdibili, soprattutto se siete amanti e scopritori di posti e attività che vadano fuori dai percorsi turistici ordinari. La prima tappa che abbiamo deciso di proporre a tutti coloro che non possono fare a meno di un’esperienza culinaria fuori dal comune in qualsiasi paese vadano ecco a voi il barrio di Poble Sec. Questo è senz’altro uno dei posti migliori dove assaporare delle ottime  tapas e pintxos di Barcellona accompagnati da sangria e birra. In passato quartiere era meta di ragazzi dell’università, oggi la sua via principale Carrer de Blaie dove l’allegria è all’ordine del giorno. Nelle decine di bar e piccoli locali sarà difficile trovare un posto a sedere, o al massimo potrete accettare di condividere un tavolo per via della tanta gente che sceglie questa meta per mangiare e bene spendendo pochi euro. Per vivere a pieno l’esperienza del barrio, cercate di andare nel fine settimana dopo le ore 21.00.

Vista mozzafiato su Barcellona

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Per gli amanti dell’immensità, degli orizzonti che riempiono lo sguardo e l’anima di chi li esperisce, ecco a voi una delle panoramiche più belle di tutta Barcellona. Questo posto suggestivo dove poter ammirare la magnifica visuale della città dall’alto si trova nel quartiere di El Caramel. Del tutto gratuito e praticamente sempre aperto al pubblico, questo spazio dedicato alla veduta mozzafiato si trova nella parte più alta del Parco del Guinardò in cima al Turò de la Riviera. Da qui si possono osservare anche i bunkers che venivano utilizzate per difendere la città durante la Guerra Civile Spagnola. Questo luogo sconosciuto fino a pochi anni fa, è ormai diventato sempre più frequentato per via delle continue condivisioni dei suoi visitatori sulle tante piattaforme sociale. Se intendete provare questa esperienza vi consigliamo di andare la mattina, se possibile nei giorni feriali, in modo tale da poter approfittare di uno spazio non troppo affollato e fare così degli scatti magnifici. Per arrivare vi basterà prendere il bus V17 direzione El Carmel, proseguite poi a piedi per circa 5 minuti.

L’incantevole Casa Amatller

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Un’opera dell’architetto Josep Puig i Cadafalch è casa Amatller. La casa va a completare insieme alla Battlò e la Lleò Morera, una triade compositiva di tre opere d’arte architettoniche che si trovano tutte nello stesso isolato. Questo gioiello architettonico aperto ai visitatori soltanto dal 2014 è l’unico edificio in stile modernista a conservare tutti gli arredi originali dell’epoca. Per entrare a visitare l’edificio bisogna necessariamente prenotare una visita guidata e prima di accedere vi daranno da indossare delle particolari calzature per evitare che il pavimento si rovini al passaggio dei tanti turisti. La casa Amatller risulta meno frequentata rispetto alla vicina casa Battlò, per questo merita davvero di essere visitata se avete la passione per gli itinerari di viaggio meno commerciali.

Cripta di Gaudì poco fuori Barcellona

Lui iniziò la la costruzione di uno dei principali simboli della città di Barcellona, la Sagrada Familia, nel 1882 e non la terminò mai. Stiamo parlando del visionario artista Gaudì che è presente in ogni dove tra le vie di Barcellona, e non solo. Per tutti gli estimatori delle opere dell’architetto catalano, poco fuori dalla città, a Santa Coloma de Cervelló potete trovare la cripta da lui realizzata. Questa cripta, però fa parte di un progetto iniziale molto più grande, infatti l’impresario catalano Eusebi Güell voleva garantire ai propri operai case e servizi in un quartiere specifico dedicato a tutti i lavoratori della sua fabbrica tessile. Costui commissionò la realizzazione della chiesa del quartiere a Gaudì e ciò che ne deriva è un quartiere costituito da palazzi con lo stesso stile architettonico del celebre autore.

Il cimitero gotico degli artisti

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Ci sono persone che nei loro viaggi in giro per l’Europa inseriscono sempre una tappa che preveda almeno un cimitero monumentale. Le atmosfere gotiche con quel non so cosa di spettrale hanno sempre un forte ascendente su alcuni turisti. A Barcellona è possibile visitare, vista anche la semplicità nel raggiungerlo, il cimitero di alcune delle figure di spicco dell’alta società di Barcellona. Situato sulla montagna di Montjuic, il cimitero ospita personalità artistiche come Joan Mirò, Josep Battlò e Antoni Amatller.