Situata ai piedi dell’Appennino, Pistoia è una delle città più belle della Toscana. Meno famosa rispetto alle più note Firenze, Pisa e Siena, custodisce in realtà un incredibile patrimonio storico e artistico, che le ha fatto ottenere il titolo di Capitale Italiana della Cultura nel 2017. Celebre per le sue numerose attrazioni che lasciano a bocca aperta tutti i visitatori, questa bellissima città è considerata da molti un museo a cielo aperto, grazie proprio ai diversi monumenti ed edifici antichi dal fascino senza tempo. Passeggiando per le stradine del centro storico, è impossibile non notare l’atmosfera medievale che pervade ogni angolo nascosto della città, complici le facciate in pietra, i vicoli stretti che conducono a piazzette scenografiche e le torri antiche, emblema del passato interessante di questo bellissimo gioiellino della Toscana. Insomma, ogni dettaglio sembra parlare di un’epoca lontana, trasformando la permanenza qui in un vero viaggio nel tempo. Ma non è tutto…
- 8 attrazioni da non perdere nella bellissima città di Pistoia
- Piazza del Duomo, simbolo della città
- Il Duomo di Pistoia, l’attrazione più importante
- Il Campanile e il Battistero, due bellissimi capolavori religiosi
- Il Palazzo del Comune, sede del potere politico
- L’Ospedale del Ceppo, un sogno rinascimentale
- La Chiesa di Sant’Andrea, dalla facciata strepitosa
- Piazza della Sala, sede del mercato cittadino
- Chiese di San Giovanni Fuorcivitas e del Tau, da non perdere
8 attrazioni da non perdere nella bellissima città di Pistoia
Pistoia è anche famosa per la sua tradizione vivaistica: al giorno d’oggi, questa meravigliosa città vanta un distretto che occupa più di cinquemila ettari di vivai, che l’ha resa una delle capitali europee con le più belle piante ornamentali. Insomma, qui la natura dialoga con la cultura e l’arte, dando vita ad un paesaggio unico. Ma scendiamo più nei dettagli e scopriamo insieme quali sono la attrazioni da non perdere assolutamente…
Piazza del Duomo, simbolo della città
Partiamo subito da Piazza del Duomo, il cuore monumentale della città, dove si trovano tutti i simboli del potere religioso e civile. Rimasta perfettamente intatta nonostante lo scorrere degli anni, qui è possibile ammirare il Duomo, fiancheggiato a sinistra dal campanile di 67 metri e a destra dal Palazzo Vescovile. Dall’altro lato della piazza ci sono i simboli del potere civile, ovvero il Palazzo del Podestà (oggi tribunale) e il Palazzo del Comune, che dal 1294 ospita il potere politico di Pistoia. Vicino al Palazzo del Comune, si trova la torre di Catilina, dove, secondo una leggenda, sembrerebbe si trovino i resti del militare romano che nel 62 a.C. cercò di sovvertire la Repubblica Romana. In Piazza del Duomo il mercoledì e il sabato ha luogo il mercato, un appuntamento imperdibile sia per i locali che per i turisti.
Il Duomo di Pistoia, l’attrazione più importante
Simbolo della città, il Duomo di Pistoia è strettamente legato alla figura di San Jacopo, uno dei dodici apostoli di Gesù e patrono della città. Nell’849, i pistoiesi, avendo paura dell’arrivo dei Saraceni, chiesero a San Jacopo la sua protezione; la città non venne invasa e da quel momento i cittadini lo scelsero come loro patrono. 200 anni dopo, il vescovo Atto richiese al vescovo di Santiago de Compostela una reliquia del corpo dell’apostolo, che venne poi trasportato a Pistoia e collocato in un apposito altare. Da quel momento, Pistoia iniziò a diventare una meta di pellegrinaggio! Nonostante la devozione verso San Jacopo, il Duomo è dedicato a San Zeno, poiché la chiesa esisteva già prima del nuovo culto. La cuspide della chiesa è caratterizzata dalle statue dei due santi, mentre l’ingresso del Duomo è preceduto da un portico con decorazioni in terracotta vetriata. Decisamente suggestivo è l’interno, dove si trovano il Crocifisso di Coppo di Marcovaldo, il monumento tombale di Cino da Pistoia e la Cappella del Crocifisso. Qui è ospitato il Dossale di San Jacopo, che ospita la reliquia.
Il Campanile e il Battistero, due bellissimi capolavori religiosi
Da non perdere poi il Campanile e il Battistero, che completano i monumenti religiosi di Piazza del Duomo. Il Campanile, alto 67 metri, fu costruito su un’antica torre di guardia longobarda e più volte modificato nei secoli. Da qui è possibile ammirare anche il Campanile di Giotto e la Cupola del Duomo di Firenze. Il Battistero di San Giovanni in Corte invece, si trova dove un tempo sorgeva la chiesa di Santa Maria in Corte. Costruito tra il 1301 e il 1366, vanta un esterno in stile gotico e una parte interna particolarmente spoglia, arricchita dalla fonte battesimale costruita da Lanfranco da Como.
Il Palazzo del Comune, sede del potere politico
Andando avanti, troviamo il Palazzo del Comune, che dal 1294 ospita il potere politico di Pistoia. Completato nel 1348, vanta una facciata molto armoniosa, che mostra al centro lo stemma dei Medici con tiara e chiavi in onore di Papa Leone X. La testa di marmo nero con la mazza, secondo la tradizione simbolo del traditore Filippo Tedici, rappresenta probabilmente Re Musetto II di Maiorca, ucciso dal capitano pistoiese Grandonio dei Ghisilieri. Nel cortile interno si trova “Il Miracolo” di Marino Marini, mentre il Museo Civico, su tre piani, conserva opere dal Duecento al Cinquecento.
L’Ospedale del Ceppo, un sogno rinascimentale
L’Ospedale del Ceppo è un’altra grande attrazioni di Pistoia. Si tratta del fregio sopra il loggiato esterno dello Spedale del Ceppo, considerato un capolavoro rinascimentale. La decorazione corre lungo la facciata e racconta la storia sanitaria e assistenziale dell’ospedale, alternando scene di opere di carità con le figure delle Virtù (Prudenza, Fede, Carità, Speranza e Giustizia). Il fregio fu voluto da Leonardo Buonafede, frate certosino e Spedalingo dell’ospedale fondato nel 1277 da Antimo e Bendinella, che, dopo l’apparizione della Madonna, trovarono un ceppo fiorito in pieno inverno.
La Chiesa di Sant’Andrea, dalla facciata strepitosa
Se siete in visita a Pistoia, un giro nella Chiesa di Sant’Andrea è d’obbligo. Questo piccolo edificio religioso colpisce subito per la facciata decorata con la cavalcata e il viaggio dei Re Magi e per il pergamo di Giovanni Pisano, uno dei capolavori della scultura del Trecento. La scelta di rappresentare i Re Magi, al posto di Cristo, la Madonna o i Santi, è forse legata al fatto che nel XII secolo Pistoia era tappa della Via Francigena verso Santiago de Compostela. All’interno, si trovano ben sette colonne in porfido: due poggiano su leoni, due su aquila e grifo a simboleggiare le virtù di Cristo, e una su Adamo piegato sotto il peso dei peccati. I capitelli e la cassa mostrano profeti, apostoli, evangelisti e Cristo, mentre gli specchi illustrano scene come Annunciazione, Presepio, Adorazione dei Magi, Annuncio a Giuseppe, Strage degli innocenti, Crocifissione e Giudizio universale.
Piazza della Sala, sede del mercato cittadino
Ok, Piazza del Duomo è sicuramente l’attrazione più famosa di Pistoia ma Piazza della Sala non è da meno! Questa piccola piazza, situata dietro al Battistero, ospita da oltre mille anni il mercato cittadino, come ricordano i nomi delle strade circostanti. Al centro si trova il pozzo con il Leoncino, un tempo utilizzato per attingere acqua; accanto invece sorge Piazza degli Ortaggi, dedicata alla vendita delle verdure, dove dal 1996 è esposta la scultura Giro del sole di Roberto Barni, che raffigura tre ragazzi a grandezza naturale, bendati e con una lampada.
Chiese di San Giovanni Fuorcivitas e del Tau, da non perdere
E per concludere, le ultime due attrazioni: le chiese di San Giovanni Fuorcivitas e del Tau. La prima si trova a pochi passi da Piazza del Duomo ed è caratterizzata dalla facciata principale quasi nascosta da un vicolo stretto, mentre il lato settentrionale, in marmo bianco e verde, emerge con grande effetto. Sono diversi i capolavori della chiesa ma tra tutti spicca l’architrave della Cena di Gesù con gli apostoli di Gruamonte. A pochi passi invece, si trova la Chiesa del Tau o Sant’Antonio Abate, ex complesso ospedaliero del XIV secolo, noto per il ciclo di affreschi e il bastone a forma di T, simbolo del santo.