Sembra una banalità, ma basta davvero poco per ritrovarsi con un aspetto stanco e poco valorizzato, anche quando l’outfit è azzeccato e il make-up è impeccabile. Di cosa parliamo? Dei capelli, naturalmente. Quei fedeli alleati della nostra bellezza che, se trattati nel modo giusto, possono dare un effetto lifting immediato al viso, ma se mal gestiti rischiano di farci sembrare molto più grandi della nostra età. E no, non stiamo parlando solo di qualche capello bianco che spunta qua e là (quelli si coprono in un attimo), ma di abitudini sbagliate, scelte di taglio e colore che involontariamente ci remano contro.
Sei mai uscita dal parrucchiere con la sensazione di sembrare tua zia? O ti capita di riguardare le foto di dieci anni fa e pensare: “Oddio, ma sembro più giovane oggi!”? Tranquilla, non sei l’unica. I capelli sono uno dei primi elementi che comunicano la nostra età e, quando non li curiamo con strategia, possono trasformarsi nel nostro peggior nemico. Fortunatamente, i parrucchieri più esperti lo sanno bene e sono pronti a metterci in guardia contro gli errori più comuni che spesso sottovalutiamo.
Se anche tu vuoi evitare quell’effetto “invecchiamento prematuro” che nessuna desidera, è arrivato il momento di scoprire cosa evitare assolutamente. E no, non serve rivoluzionare il tuo stile: basta solo fare attenzione a cinque comportamenti che possono davvero fare la differenza.
Capelli: scopri gli Errori che possono invecchiare il tuo aspetto
Ci sono scelte che facciamo per abitudine, per pigrizia o perché “abbiamo sempre fatto così”. Ma quando si tratta di capelli, certe abitudini possono rivelarsi il motivo per cui ci vediamo più stanche, spente e… avanti con l’età. I parrucchieri li chiamano “errori invisibili”, quelli che non notiamo subito, ma che alla lunga ci penalizzano. Ecco i cinque più comuni — e come evitarli per avere un look sempre fresco e attuale.
Un taglio piatto che spegne anche i lineamenti
Se il tuo taglio non ha movimento, volume o una minima scalatura, stai facendo un favore all’anagrafe, non al tuo viso. I tagli troppo pieni, tutti pari o che si poggiano pesantemente sulle spalle tendono ad appesantire i tratti e a far sembrare il viso più statico e stanco. A peggiorare la situazione ci pensa spesso anche una piega troppo perfettina, che non lascia spazio alla naturalezza. Un taglio ben studiato, con qualche asimmetria o una scalatura leggera, può invece alzare i tratti, alleggerire la mandibola e dare un’aria subito più fresca. Meglio quindi puntare su tagli dinamici, che seguono le linee del viso ma le valorizzano, senza irrigidirle.
Colore sbagliato che contrasta con l’incarnato
Ecco l’errore più pericoloso secondo tutti i parrucchieri: scegliere un colore troppo scuro pensando che “copre meglio i capelli bianchi”. Niente di più falso. I toni troppo intensi e compatti — dal castano corvino al nero pieno — possono creare un contrasto troppo duro con la pelle, evidenziando ogni imperfezione, discromia e persino le occhiaie. Il risultato? Un viso segnato e più maturo. Molto meglio optare per nuance più morbide, toni caldi, schiariture leggere e giochi di luce che illuminano l’incarnato. I riflessi caramello, miele o nocciola sono l’ideale per ammorbidire i tratti e dare quel tocco di luminosità ringiovanente che fa miracoli. Ricorda: un colore più chiaro non vuol dire perdere definizione, ma solo guadagnare in freschezza.
Radici piatte e zero volume
Il liscio assoluto può essere elegante, certo, ma quando è troppo piatto e privo di volume rischia di ridurre anche la tua espressività. Se i capelli restano incollati alla testa, soprattutto sulla zona della riga, l’effetto ottico sarà quello di un viso più lungo, più scavato e — ahimè — più invecchiato. I parrucchieri consigliano sempre di giocare con il volume, soprattutto in zona radice, per “sollevare” l’intera fisionomia. Bastano un colpo di phon mirato, una riga leggermente spostata o qualche ciocca mossa per creare una struttura più armoniosa. E per chi ha i capelli sottili? Esistono mousse leggere e shampoo volumizzanti che fanno piccoli miracoli. Basta dire addio all’effetto casco!
Piega troppo strutturata e fuori moda
C’è chi ha trovato la sua piega signature e non la cambia da anni. Peccato che quella piega, magari molto lavorata o troppo costruita, non solo tolga spontaneità al look, ma rischi anche di essere fuori tempo massimo. Le onde super definite, i boccoli da bambola o il brushing anni ’90 sono styling che spesso invecchiano perché sembrano “fuori moda”. Oggi la parola d’ordine è naturalezza: pieghe morbide, onde vissute, movimento leggero e senza troppa struttura. In più, una piega sempre uguale tende ad appiattire anche l’immagine che hai di te stessa. Sperimenta un po’, prova a cambiare qualcosa anche solo nel finish. Il risultato può sorprenderti… in meglio!
Riga che evidenzia il diradarsi della chioma
Sembra un dettaglio insignificante, ma non lo è affatto. Portare sempre la stessa riga, nello stesso punto, per anni, può evidenziare aree in cui i capelli iniziano a diradarsi o dove il volume naturale è calato. In più, quella linea netta crea un effetto “taglio” visivo che può accentuare la simmetria del viso in modo eccessivo, mettendo in risalto le zone più segnate. I parrucchieri consigliano di cambiare la posizione della riga ogni tanto, anche solo leggermente, per dare un aspetto più morbido e giovane alla chioma. La riga laterale, ad esempio, crea subito volume e “rompe” la rigidità dell’insieme. Un gesto semplice, ma molto efficace.
