Nei mesi estivi la riviera romagnola diventa uno dei più attrattivi poli del divertimento per tutte le età, dai giovani alle famiglie, grazie ai tanti locali notturni e ai lidi attrezzati, eppure ha un patrimonio di biodiversità e panorami naturali meravigliosi che da soli valgono un viaggio. Se vi trovate in Emilia Romagna per le vostre vacanze, non mancate di aggiungere al vostro itinerario una tappa in una di queste 5 meraviglie naturali!
Le 5 aree naturali da non perdere in Emilia Romagna
In questa terra ricca e varia, che va dall’Adriatico all’Appennino si trovano alcuni degli ecosistemi più rari d’Europa: l’Emilia Romagna vanta una rete di parchi naturali composta da 2 parchi nazionali, 1 parco interregionale, 14 parchi regionali e 15 riserve naturali. Dal Delta del Po alle vette dell’Appennino, ecco 5 aree naturalistiche da non perdere per vivere appieno l’emozione della natura!
Il parco regionale del Delta del Po e le Valli di Comacchio
Stazione centrale del Parco del Delta del Po, le Valli di Comacchio sono composte da specchi d’acqua con un’estensione complessiva di oltre 13mila ettari e un’avifauna unica in Italia. Non solo sono il regno di gabbiani e sterne, ma ben 9 specie vi nidificano regolarmente e molte altre rarissime specie hanno eletto questo comprensorio lagunare quale habitat ideale per riprodursi.Proprio nella Salina di Comacchio ha sede la più grande colonia italiana di fenicotteri e l’unica colonia italiana di spatole.
L’intero Parco Regionale del Delta del Po vi conquisterà con i suoi canneti e le saline, habitat naturale di oltre 300 specie di uccelli. Se state cercando dei posti da visitare in Emilia Romagna con bambini, questo sicuramente fa al caso vostro. L’area è raggiungibile in macchina e c’è un parcheggio per i visitatori.
Le cascate del Dardagna
Tra le cose da fare in Emilia Romagna non può mancare un luogo incantevole come questo. Il Parco del Corno alle Scale deve il suo nome alla vetta più alta dell’Appennino bolognese. Il Parco del Corno alle Scale, che prende il nome dalla cima più alta dell’Appennino Bolognese, è un parco di crinale che tutela un territorio prezioso, composto da una complessa varietà di ambienti vegetali (dalle foreste di faggio tipiche d’Appennino alle praterie d’alta quota con habitat di carattere alpino) e animali (dall’aquila reale al lupo). All’interno del Parco si ergono alti e maestosi i rilievi da cui nascono le suggestive valli dei torrenti Dardagna e Silla. In particolare il torrente Dardagna segue un tortuoso percorso che porta a ben sette cascate. Per arrivare alle cascate si percorre un itinerario ad anello che parte dal centro visite di Pian d’Ivo e termina al santuario della Madonna dell’Acero. Il percorso è adatto a tutti e dura un paio d’ore. Durante l’escursione potrete ammirare foreste di faggio, praterie e valli. Il parco è la destinazione perfetta per una gita in giornata con tutta la famiglia.
Il parco storico di Monte Sole, tra storia e natura
Il Parco Storico di Monte Sole sorge nel comune bolognese di Marzabotto, tra il fiume Reno e il torrente Setta. Durante la Seconda Guerra Mondiale questa zona fu la linea del fronte. Oggi è diventata un’oasi di pace e un luogo della memoria. Il Parco rientra sicuramente tra i posti belli da vedere in Emilia Romagna. Concedetevi un’escursione in questo paradiso di biodiversità che ospita oltre 900 specie vegetali. Potrete scegliere tra diversi itinerari adatti a tutta la famiglia, come la ciclovia della memoria o l’itinerario faunistico sulle orme del lupo. Lungo il cammino potreste imbattervi in cervi e uccelli rapaci. Il periodo migliore per apprezzare la natura incontaminata di questo luogo va da marzo ad agosto.
Lago Santo Parmense
Il Lago Santo Parmense, con i suoi 22,5m di profondità, è il più vasto lago glaciale dell’Emilia-Romagna nonché il maggior lago naturale di tutto l’Appennino Settentrionale. Situato nel comune di Corniglio, il Lago si trova nella parte occidentale del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e fa parte del Parco Regionale dei Cento Laghi. Il lago è facilmente raggiungibile dal Rifugio Lagdei tramite una seggiovia oppure a piedi seguendo un facile sentiero che in tre quarti d’ora circa porta al Rifugio Mariotti, situato proprio sulle sponde del Lago. Da qui parte inoltre la seconda tappa dell’Alta Via dei Parchi, una lunga camminata che conduce fino a Prato Spilla percorrendo l’intero “Crinale dei Laghi”, un suggestivo susseguirsi di conche glaciali, creste rocciose, lastroni levigati e praterie.
Sassi di Rocca Malatina
Il Parco si sviluppa su un territorio di 2.300 ettari sulle alture del Medio Appennino Modenese nei comuni di Guiglia, Marano sul Panaro e Zocca, mitico luogo di nascita di Vasco Rossi (nonché meta di pellegrinaggio dei suoi fan più accaniti). Un ambiente appenninico, collinare e montano, fatto di antichi castagneti, boschi, fenomeni carsici e borghi medievali, che dai 174m sul livello del mare del fondovalle del Fiume Panaro raggiunge gli 808m sul livello del mare del Monte della Riva. Tra i numerosi punti di interesse naturali e culturali, svettano le guglie arenacee dei Sassi di Roccamalatina e di Sant’Andrea e con i suoi oltre 100 chilometri di sentieri il parco offre numerosi itinerari adatti a tutti gli allenamenti e fruibili a piedi, a cavallo o in bicicletta.