Open House Roma 2024: 9 Architetture eccezionali da scoprire senza prenotazione!

Sofia Gusman
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta di linguaggi e tecniche del giornalismo
04/04/2024

Open House Roma 2024: 9 Architetture eccezionali da scoprire senza prenotazione!

Dal 6 al 14 aprile torna Open House Roma, l’evento annuale che celebra il design e l’architettura a Roma. Un’occasione per conoscere, approfondire e scoprire la città, tra luoghi d’arte, siti archeologici ed edifici contemporanei, spazi di lavoro, studio e ricerca, abitazioni private, rappresentanze istituzionali, chiese e giardini.

Il festival di architettura della Capitale festeggia la sua dodicesima edizione con 9 giorni e due weekend di visite guidate gratuite, tour, laboratori, talk, meeting, mostre e performance, in oltre 200 siti di tutte le epoche, spesso chiusi al pubblico. Protagonisti assoluti di Roma Open House 2024 sono i luoghi più rappresentativi di Roma, gli istituti, le sedi di rappresentanza, i musei, i palazzi storici e le accademie culturali, ma anche i siti di interesse scientifico-culturale e alcune insolite location.

9 luoghi nel programma di #OHR24 senza bisogno di prenotazione!

Quest’anno per Open House Roma 2024, il programma offre più di 50 tra edifici, tour ed eventi con modalità di accesso libero per ordine di arrivo: non c’è bisogno di prenotazione! Ecco una piccola selezione da non perdere pubblicata dagli stessi organizzatori dell’evento sulla pagina Instagram ufficiale…

Palazzo Ripetta, Hotel 5 stelle situato nel cuore di Roma

Palazzo Ripetta conserva negli interni l’intervento effettuato negli anni ’60 dall’architetto Moretti, che oggi si combina con scelte di design contemporaneo. Il palazzo vanta una straordinaria collezione privata di opere d’arte contemporanea, tra le quali, un’opera di Giacomo Manzù, a cui in quei giorni sarà dedicata una mostra. Parte di una preziosa collezione privata, rimasta nascosta al pubblico per tre decenni, è ora esposta per la prima volta. All’interno della struttura sono già presenti due opere dell’artista Bruno Liberatore, la straordinaria Sfera creata da Arnaldo Pomodoro e sculture realizzate da Sinisca. Dipinti di pionieri dell’arte di strada americana degli anni ’80, Michael Lawrence Marrow e Angel Ortiz, noto per la sua storica collaborazione con Keith Haring fino al 1986, arricchiscono la collezione d’arte.

Auditorium della Tecnica e Capogrossi

L’Auditorium della Tecnica si trova all’interno del Palazzo della Confindustria progettato alla fine degli anni ‘60 del Novecento dagli architetti Vincenzo ed Edoardo Monaco in un lotto adiacente al Palazzo della Civiltà del Lavoro nel quartiere Eur di Roma. Il progetto, realizzato tra il 2015 e il 2016, si propone di valorizzare l’Auditorium dando vita ad uno spazio di pregio reinterpretandolo con la lente della contemporaneità così da essere annoverato tra le punte di qualità dell’architettura moderna della capitale. La visita comprende anche il famoso tetto disegnato da Capogrossi.

Palazzo Uffici Eur e Rifugio Antiaereo

Unica opera progettata e terminata prima della guerra, nell’ambito delle realizzazioni previste per l’Esposizione Universale di Roma E42, il palazzo ospitava gli uffici tecnici di progettazione per l’EUR. La visita riguarderà gli spazi esterni con il piazzale della fontana monumentale con i mosaici di Guerrini, Rosso e Severini da poco restaurati e il grande bassorilievo di Morbiducci e proseguirà all’interno del rifugio antiaereo. Il rifugio fatto costruire da Mussolini per ospitare le attività del Palazzo, ha una superficie di 475 m² con un’intercapedine di 125 cm che lo isola dal resto della struttura. Fornito di una doppia dinamo per l’elettricità e da una ventilazione attivabile da un paio di biciclette, è composto da diversi locali con portelloni metallici antigas ed è progettato per ospitare circa 300 persone.

MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma

Il progetto del MACRO ha rappresentato un’importante occasione per elaborare in chiave innovativa e sperimentale il tema del confronto tra vecchio e nuovo in un contesto di carattere storico, ovvero gli spazi del vecchio stabilimento industriale Peroni. Gli spazi espositivi, il foyer, l’auditorium e la terrazza sono contemporaneamente interconnessi e distinti: collegati da scalinate, ascensori, ballatoi e passaggi che offrono prospettive tangenziali e punti di vista sequenziali, diventano teatro di un’esperienza dello spazio dinamica ed eterogenea. La nuova costruzione contamina gli elementi che la circondano, e tutto acquista una trasparenza complessa e seducente.

Accademia di Belle Arti di Roma – Sede Centrale Ripetta

Sede storica dell’Accademia di Belle Arti di Roma, il palazzo Camerale progettato da Pietro Camporese il giovane, è conosciuto con l’appellativo di “Ferro di cavallo” per la sua caratteristica pianta. Costituito da due corpi di fabbrica collegati da un emiciclo, l’edificio si presenta come un diaframma tra la piazza semicircolare antistante e la Passeggiata di Ripetta del Valadier. Per volere di papa Gregorio XVI, qui si insediò dal 1845 l’Accademia di San Luca. Sul lato sinistro a piano terra le aule storiche: l’Aula dei Colossi con i gessi monumentali dei Dioscuri del Quirinale, voluti da Antonio Canova e l’Aula Colleoni, con il calco monumentale eseguito a Roma della statua equestre del Verrocchio. Le sale della Direzione e della Presidenza ospitano numerose opere d’arte, le visite saranno guidate dagli studenti borsisti dell’Accademia.

Villaggio Globale, alla scoperta dell’ex Mattatoio

Alla scoperta della storia dell’Ex Mattatoio di Testaccio, del Villaggio Globale, dei suoi atelier, laboratori e delle opere di Street art. Villaggio Globale apre le porte per guidare i visitatori alla scoperta dell’uso creativo e polifunzionale di uno spazio pubblico. Ubicato all’interno dell’ Ex Mattatoio di Testaccio, significativo esempio di archeologia industriale romana, di cui racconteremo la storia, le trasformazioni e gli sviluppi legati alla rigenerazione urbana. Una visita guidata per conoscere questa articolata realtà animata da studi d’arte, atelier, laboratori artigiani e associazioni.

Creare comunità: il villino della Cooperativa La Quercia e la sua biblioteca

Un felice equilibrio tra la reintegrazione dell’immagine e un uso comunitario degli spazi condominiali. Sono passati dieci anni da un attento restauro che ha recuperato i caratteri figurativi e cromatici del villino, progettato nei primi anni ’50 da un giovane architetto romano, interprete di una aggiornata ricerca tipologica con un linguaggio sospeso fra geometria e materia. La presa di coscienza del valore architettonico dell’edificio, ha sensibilizzato i suoi abitanti verso l’appropriazione degli spazi collettivi come autentici luoghi comunitari, fino a realizzare, nel vuoto della recente pandemia, una piccola biblioteca condominiale, che vive di donazioni familiari e della comunità di vicinato. Così, sui lunghi pianerottoli della scala, gli scaffali divengono sfondo delle vetrate dando forma a un nascente «anfiteatro di libri» aperto verso la città.

Il Giardino delle cascate di Raffaele De Vico

Riaperto nel 2017, il bellissimo Giardino delle Cascate realizzato nel 1961 su progetto dall’architetto paesaggista Raffaele De Vico, rappresenta un esempio del giardino moderno all’italiana. Un armonioso intreccio di salti e getti d’acqua, scogliere, pietre naturali, piante di diverse specie con un impianto progettuale caratterizzato da simmetria e armonia classica. Raffaele De Vico è stato uno dei maggiori architetti paesaggisti del Novencento, la sua cifra stilistica è rintracciabile in molti spazi pubblici e parchi della Capitale come, Piazza Mazzini, Piazza Bologna, Villa Borghese, Villa Paganini e i giardini dell’E42 all’Eur.

Centro studi Giorgio Muratore

Il “Centro Studi” nasce con la finalità di promuovere attività di ricerca sull’architettura dell’800 e del 900, e di conservare il patrimonio archivistico e bibliografico raccolto in quasi un cinquantennio di attività da Giorgio Muratore, professore di Storia dell’architettura contemporanea alla Sapienza e fondatore del blog Archiwatch. Ospitato nella sede dello studio storico, accoglie un’ampia Biblioteca. Compongono l’Archivio documenti inediti sulla vicenda architettonica e urbanistica romana del Novecento.