Festival di Cannes 2023, i Look Bocciati: Ecco gli outfit più disastrosi visti finora

Serena Basciani
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta in Personal Branding
20/05/2023

L'appuntamento con il Red Carpet ha tante incognite, ma la cosa peggiore che si può fare, e che garantisce una bocciatura, è di non avere equilibrio. Troppo scontato, troppo eccentrico, troppo trasparente. Ecco il troppo che abbiamo bocciato a Cannes 2023... per quanto visto fino ad ora!

Festival di Cannes 2023, i Look Bocciati: Ecco gli outfit più disastrosi visti finora

É vero che sul red carpet tutto è concesso, e che le regole possono essere sovvertite in nome di una scelta di look coraggiosa o controtendenza. Gli eccessi però molto spesso hanno degli epiloghi disastrosi. Anche a Cannes 2023 abbiamo visto qualcuno scambiare il Festival del Cinema per la fiera dell’assurdo. Nonostante i tantissimi look promossi, ci sono anche degli outfit impossibili che hanno ricevuto una sonora bocciatura. Alcuni perché hanno osato troppo, alcuni per essere “buttai lì”… altri semplicemente perché, potevano impegnarsi di più. Ecco i peggiori fino ad ora!

Esha Gupta, Nude Look? Anche meno

Per ogni Red Carpet che si rispetti un po’ di trasparenza ci vuole, non serve negarlo. La sensualità, che mai passa per la volgarità, in occasioni speciali come questa del Festival del Cinema, può richiedere degli outfit più audaci per tenere testa all’importanza del tappeto rosso rivendicando il diritto alla provocazione ed alla seduzione. Poi ci sono gli eccessi. E quelli non sembrano mai particolarmente eleganti. Esha Gupta ha esibito un abito bianco in cui sembrava però mancare qualcosa: gli slip! La star di Bollywood, ex Miss India con un profilo Instagram da 14 milioni di followers, alla cerimonia inaugurale di Cannes ha scelto di stupire così. E noi bocciamo il suo look soprattutto perché non ha sacrificato l’eleganza per qualcosa di nuovo!

Victoria Bonya sul red carpet di Jeanne du Barry omaggio voluto, ma resa pessima!

 

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Stesso Red Carpet, ma qui il nude look non centra nulla, Victoria Bonya non ha dimenticato gli slip, ma lo stile si, quello lo ha lasciato a casa. L’omaggio voluto al flauto magico è chiaro, ma il suo glam team si sarebbe dovuto ricordare che si tratta di uno dei red carpet più prestigiosi del mondo, e forse piume, paillettes e trasparenza sarebbero dovute essere dosate più in funzione della valorizzazione del personaggio e meno di un “messaggio”. Anche in questo caso, per noi è proprio no!

Aishwarya Rai, da Bollywood a Cannes… non ci siamo!

L’abito Sophie Couture con cui Aishwarya Rai arriva da Bollywood a Cannes si fa di sicuro notare, ma non per una nota di merito in termini di stile. Sapevamo che avremmo avuto un Red Carpet ricco di “cappucci”, ma questo impacchettamento, con tanto di fiocco, sembra proprio un pochino troppo. Forse sarebbe stato meglio osare di meno, cercare meno l’effetto stupore, e dare più sostanza all’occasione anche con l’outfit, non solo con il make up. Il trucco sembrava in equilibrio con i punti forti del volto dell’attrice, peccato non aver completato l’opera con un abito elegante. Questo risultato in effetto alluminio sembra soffocare tutto il lavoro del make up Artist, e di lei ci si ricorderà per questo miscuglio tra moda e domopack, purtroppo!

Yseult Onguenet: perchè?

 

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Cantautrice, modella e attrice francese! Tutta questa poliedricità non è servita per aiutarla nella scelta di un outfit che la potesse valorizzare. Yseult Onguenet ha scelto di essere avvolta in un abito di rosa, che però finisce per rendere impalpabile la sua presenza se non per una cosa, per chiederci: “perchè?”. Per non parlare delle scarpe, in  pelle nera, che non mostrano nessun filo di continuità con tutto il resto del look. L’abito è di Alexander McQueen e per questo avremmo dato più fiducia al suo red carpet, se non fosse che l’effetto deludente è sotto gli occhi di tutti. Bocciata, purtroppo, anche lei. Hair Styling compreso!

Caroline Daur,  abito firmato Schiapparelli visto e rivisto!

 

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Caroline Daur non è stata aiutata a scegliere uno Schiapparelli che non fosse stato già visto e rivisto troppe volte nella scorsa stagione. Chiara Ferragni ha portato questo Mood a Sanremo, e su tutte le piattaforme digitali, tanto che anche i non addetti ai lavori nel campo della moda avrebbero potuto ricondurre questo abito al suo brand in pochi minuti. Un buco nell’acqua, occasione sprecata. E non che non ci fosse la possibilità di fare una scelta più trendy e meno scontata tra le possibilità offerte da Schiapparelli: per delucidazioni cercare alla voce Phoebe Waller-Bridge (in un abito couture Schiapparelli da urlo)!