6 Borghi Italiani che hanno dato i natali ai più celebri artisti e letterati del nostro Paese

Serena Basciani
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta in Personal Branding
03/10/2022

L'Italia è un paese che ha scritto la storia dell'arte e della poesia nel mondo. Ma questa storia è scritta anche nei piccoli borghi in cui i nostri artisti e poeti sono nati e cresciuti. Sapevate che potete visitare la Casa di Petrarca, Boccaccio e Michelangelo? Ecco dove, in 6 dei borghi che hanno visto nascere la poesia e l'arte italiana... in persona!

6 Borghi Italiani che hanno dato i natali ai più celebri artisti e letterati del nostro Paese

Chi ama girare tra i borghi italiani avrà imparato che molti tra questi hanno costruito la propria fortuna intorno al nome di artisti e letterati illustri del Paese a cui hanno dato i natali. Non esistono, infatti, solo la Milano di Manzoni o la Firenze di Dante, molte grandi personalità italiane sono nate in piccoli borghi che, ancora oggi, conservano i luoghi in cui questi artisti sono nati e cresciuti e che hanno segnato la loro produzione artistica e letteraria. Come non pensare a Recanati, per esempio, la cui vita è completamente scandita dai luoghi in cui Giacomo Leopardi è nato, cresciuto ha studiato e scritto? E allora cominciamo proprio dal piccolo borgo marchigiano per scoprire i posti che hanno visto nascere l’arte in Italia

Recanati: Tra il Colle dell’Infinito e Casa Leopardi

Leopardi

Casa Leopardi, la grandissima villa in cui è nato e cresciuto il poeta Giacomo Leopardi, rappresenta il centro del borgo di Recanati, il suo cuore pulsante e la sua fonte di attrazione turistica. Prenotando la visita con la guida direttamente al vostro arrivo a Recanati potrete entrare nelle stanze che hanno visto formarsi il Leopardi, visitare la leggendaria biblioteca di suo padre, vedere la sua stanza e conoscere i luoghi raccontati nei suoi componimenti. La guida che vi accompagnerà a Casa Leopardi vi farà vedere la piazza del Sabato del Villaggio e la casa della protagonista di “A Silvia“, entrambe visibili affacciandosi dalle finestre della biblioteca di Casa Leopardi. Alla fine della visita uscirete nel cortile della villa, su cui affaccia la stanza in cui dormiva Leopardi, e potrete proseguire il percorso soli fino ad arrivare al Colle dell’Infinito, ovvero il punto che il poeta racconta nel celebre Idillio leopardiano “L’Infinito“. Questi sono solo alcuni dei punti simbolici del borgo, ma continuando la visita vi accorgerete che l’intera vita del paese, seppur essendo assolutamente integrata nel tempo contemporaneo, vive intorno al ricordo ed ai luoghi in cui ha vissuto il poeta.

Sansepolcro: La Sacralità del Rinascimento firmato Piero della Francesca

Piero Della Francesca

Nel 1416 a Sansepolcro nacque uno dei pittori che ha segnato il Rinascimento in Italia: Piero della Francesca. Sansepolcro è il centro della Valtiberina, in Toscana, al confine con Emilia Romagna, Umbria e Marche. Terreni, tutti, fertili e noti per aver visto nascere padri fondatori dell’arte in ogni sua forma. All’interno del Palazzo dei Conservatori, è ospitato il Museo Civico, attrazione principale del borgo e luogo in cui è possibile incontrare i capolavori di Piero della Francesca, qui ancora conservati. Tra le esperienze che potrete fare qui c’è sicuramente la possibilità di ammirare da vicino “il Pollittico della Misericordia” e “La Resurrezione“; le due opere d’arte di Piero della Francesca hanno completato la loro restaurazione nel 2018 e potrete perciò, da allora, vederli in un rinnovato splendore.
Oltre ad essere famoso per aver dato i natali a Piero della Francesca, un’altra caratteristica del borgo è la sua forte spiritualità, anche il nome stesso sembra appartenere al posto perché nel XV secolo, tempo a cui risale la sua fondazione, sembra che siano state portate qui alcune Relique direttamente dal Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Arezzo: il Borgo del poeta “laureato”, Francesco Petrarca

Arezzo Petrarca

Nel 1304, ad Arezzo nacque uno dei poeti più importanti della storia letterari mondiale: Francesco Petrarca che con Dante e Boccaccio rappresenta le “tre corone” della lingua italiana, ovvero coloro che contribuirono a creare la lingua che ancora oggi noi parliamo, eleggendo il “volgare” a lingua principale anche della letteratura. Petrarca può vantare il titolo di primo “poeta” laureato; è stato infatti il primo poeta, nel 1341 ad essere incoronato con la ghirlanda di alloro che voleva dire, ai tempi, consacrare la fama di un poeta per il tempo che viveva e per lasciare la sua fama intatta nei tempi a venire. Ad Arezzo, dove Francesco Petrarca nacque, si può visitare la sua casa, oggi diventata museo, e sede dell’Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze di Arezzo. Qui oltre alle stanze in cui è nato e vissuto il poeta, potete anche conoscere i testi del cosidetto “petrarchismo“. Affacciandovi da Casa Petrarca potrete incontrare la statua dedicata alla memoria del poeta ed i panorami naturali circostanti.

Certaldo: la “casa” di Boccaccio, il Certaldese

Boccaccio Certaldo

Da una corona all’altra, andiamo a conoscere il luogo in cui è nato e cresciuto Giovanni Boccaccio. Nel parlare comune Boccaccio, fortemente identificato con i luoghi della sua nascita, era conosciuto come “il certaldese” . Certaldo, dove Boccaccio nacque nel 1313, è uno dei borghi più belli della Valdelsa, ed anche qui è possibile visitare la casa del poeta. La casa di Boccaccio è stata però “ricostruita” dopo i bombardamenti del 1944 e quindi non la troviamo fedele a come deve essere stata ai tempi dell’autore del Decameron. Oggi Casa Boccaccio è sede dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e della biblioteca specialistica. In questa biblioteca specialistica potrete trovare più di 3500 volumi tra cui le più antiche edizioni a stampa illustrate del capolavoro di Boccaccio, il Decameron. Ma la particolarità di Certaldo ed il suo legame con Boccaccio stanno nel fatto che qui il poeta “vive” ancora oggi, non solo negli edifici e nei ricordi di quando era in vita. Ogni secondo venerdì del mese, infatti, a Certaldo si svolge la lettura in musica di alcune Novelle del Decameron e ogni anno a Settembre qui si svolge il Premio Letterario Giovanni Boccaccio che premia eccellenza del giornalismo e della letteratura italiana.

Caprese Michelangelo: Un legame unico, nel segno del suo genio. Il Borgo di Michelangelo Buonarroti

caprese

Scorriamo, nella storia d’Italia, fino al 1945, quando a Caprese, in Valtiberina, nacque Michelangelo Buonarroti. Michelangelo fa parte della schiera di artisti di spicco del Rinascimento, ma stiamo parlando di una artista in realtà senza tempo, senza etichette e senza confini. Tra le sue “opere”, dove opere sembra essere riduttivo, ricordiamo la Volta della Cappella Sistina, Il Giudizio Universale e La Pietà. Anche per Caprese, che dal 1913 è diventata Caprese Michelangelo proprio in onore all’artista, vale la possibilità di visitare la Casa in cui Michelangelo ha vissuto ed un Museo, Museo Caprese Michelangelo, in cui poter conoscere opere e studi preparatori del giovane Michelangelo Buonarroti, poi per tutti diventato semplicemente, l’unico, Michelangelo!

Modica: Ed è subito… Quasimodo!

quasimodo casa

Premio Nobel per la letteratura nel 1959, esponente, insieme a Ungaretti dell’ermetismo, poeta che ha segnato le pagine più affascinanti della storia della letteratura italiana. Salvatore Quasimodo nasce a Modica, in Sicilia, nell’Agosto del 1901 ed anche qui, come per quasi tutti i borghi che hanno visto nascere personalità così importanti della storia e della cultura, potete visitare la casa del poeta. Ovviamente, essendo la casa di un poeta che ha vissuto nel 900 si possono ammirare moltissimi oggetti ben conservati appartenuti al Quasimodo ed anche delle sue fotografie e dei volumi autografati. Dal 2016 sono stati qui inaugurate due nuove sale, quella multimediale e una sala lettura, attrezzata affinché, immersi nelle atmosfere case al poeta, possiate leggere le opere da lui scritte.