Gucci ha disegnato le divise per il personale della mostra su Achille Bonito Oliva
La mostra, visitabile fino al 9 gennaio, racconta la storia del curatore d'arte. Le divise, disegnate dalla maison per gli "angeli custodi" della mostra, diventano parte integrante dell'esposizione. Ci sono state, però, alcune polemiche
Gucci, nella figura del direttore creativo Alessandro Michele, riesce sempre a stupire, anche nelle cose semplici. La maison, in occasione della mostra “A.B.O THEATRON Art of Life”, dedicata a Achille Bonito Oliva, storico dell’arte contemporanea italiana, critico e curatore d’arte, in questo momento a Castello di Rivoli, ha disegnato delle divise davvero particolari.
Gucci, che sponsorizza la mostra, ha infatti disegnato le uniformi degli “angeli custodi” della mostra, ovvero gli assistenti della galleria che accolgono i visitatori ei si prendono cura delle opere. La mostra, inuagurata lo scorso 25 giugno, è curata da Andrea Villani con grande supporto da parte della maison, che ne ha apppunto arricchito l’autenticità con una serie di divise che ricordano molto il mood Wes Anderson.
La mostra, come detto, è dedicata ad Achille Bonito Oliva, uno dei più importanti ed autorevoli storici dell’arte, curatori e critici del nostro Paese. Al Castello di Rivoli sono così raccolte, in occasione della mostra, opere, documenti e materiale d’archio, tra cui una selezione di materiali televisivi di Rai Teche.
Grazie alla sponsorizzazione e alla divise disegnate da Gucci, si crea una vera e propria commistione tra moda e arte. Purtroppo, però, non sono mancate le polemiche.
La polemica intorno alle divise realizzate da Gucci
Negli scorsi giorni molti hanno polemizzato sull’aspetto delle divise realizzate dalla maison, che sono state definite “brutte” e troppo simili a quelle che vengono fornite negli ospedali pschiatrici. Molto criticata anche la scelta del colore, il verde tiffany, che richiama a primo impatto la nuance delle divese del personale sanitario negli ospedali.
Quello che è emerso è che le divise disegnate e realizzate da Gucci non sono di un semplice verde, ma di un “color salvia carico” e, ha caratterizzarle ulteriormente, c’è anche la targhetta cucina con un filo rosso che riporta la scrittta “A.B.O. Jardinier du Théatre”. Inoltre, le divise più che essere appunto delle semplici divise, sono quasi dei constumi di scena, disegnati affinché gli “angeli custodi” della mostra ne diventino parte integrante.
La mostra “A.B.O THEATRON. L’arte o la vita” sarà visitabile fino al prossimo 9 gennaio al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, per vedere le opere e ripercorrere la vita di Achille Bonito Oliva e le divisi firmate Gucci.