Milano Fashion Week 2020: Moschino e la pasticceria di Versailles
Durante la Milano Fashion Week 2020 Moschino ha presentato una collezione coloratissima, ispirata alle corti francesi settecentesche e alle torte. Colorata e irriverente come ci ha sempre abituati Jeremy Scott
Ve lo diciamo chiaro e tondo: se non avete ancora visto l’ultima sfilata di Moschino alla Milano Fashion Week vi state perdendo una cosa strabiliante! Il 20/02 il brand milanese ha presentato la collezione autunno/inverno 2021 lungo una passerella a dir poco strabordante fatta di colori, fiocchi, perle, cristalli, sete, ricami e chi più ne ha più ne metta.
La pasticceria di Versailles
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L’ispirazione giunge direttamente dalla moda delle corti seicentesche e più precisamente, giusto perché Moschino non ce la fa a non esagerare (ma noi lo amiamo proprio per questo), dall’estetica della piccola e grande pasticceria di quegli stessi ambienti nobiliari. Ebbene sì, sulla passerella di Jeremy Scott le modelle possono essere tutto ciò che vogliono, anche torte ambulanti!
I look già di loro esuberanti, fatti di minigonne rigide e strutturate come i costumi da sogno che vedemmo nel film di Sofia Coppola del 2006 Marie Antoinette, sono arricchiti da parrucche e pettinature di boccoli che si sviluppano in altezza; immaginate colori pastello e un volume alla Marge Simpson e ci andrete vicini. Come quella di Gucci e quella di Haute Couture di Jean Paul Gaultier (inserire link ad articoli?), anche quella di Moschino è una collezione così ricca di elementi da diventare indescrivibile e difficilmente riassumibile.
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Infiniti colori, infiniti pizzi e colletti, infiniti accessori e maxi gioielli fatti d’oro e di perle, orecchini, collane, ruches, crinoline, stoffe a fantasia e fiocchi si uniscono a giacchini di pelle neri o a fiori, a minidress corsettati, a completi ispirati ai tagli maschili ma comunque ricchissimi dell’aristocrazia di Versailles, ai body e alle mini jumpsuit in denim.
Giocare in passerella, osare troppo nella vita
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A voler essere onesti, non tutti i capi della collezione sarebbero indossabili al di fuori delle mura di un teatro o della magnifica esibizione che è stata questa sfilata alla Settimana della Moda, o forse su un tappeto rosso. Ma non ci importa: non si può certo rinunciare all’abito completamente tappezzato di fiori indossato da Gigi Hadid, o alle torte multistrato colorate o bianche alla panna. Non possiamo dire di no ai metri di tessuto broccato che creano strascichi e mantelle, o agli stivali di raso con lacci a corsetto, tacco altissimo e mega-plateau e nemmeno alle immancabili incursioni rock di certi accessori aggressivi, di certi occhiali da sole, alle borsette giocattolo iconiche del marchio, alle stole di seta legate in enormi fiocchi e, in generale, alla spensierata e divertente vocazione del direttore creativo di Moschino, che dalla passerella ci saluta con un braccio ingessato ma comunque felice. Siamo con te Jeremy, grazie di averci fatto divertire e di averci stupito ancora una volta!