Etro presenta una collezione da Far West
Tristan Fewings/Getty
Tra gli stilisti dell’estetica più riconoscibile Etro è probabilmente uno dei veterani assieme a Chanel e Armani, per dirne solo due. Alla Milano Fashion Week il brand ha presentato la nuova collezione autunno/inverno 2021, facendo sfilare i suoi iconici capi di ispirazione etnica, i colori caldi, le fantasie e i disegni tradizionali, i tessuti impalpabili al fianco del velluto, della lana e del tweed.
Questa volta Etro attinge dall’800 del Far West, come d’altronde aveva già fatto per la collezione maschile per Milano Moda Uomo. I punti focali sono la lana, le frange, i ponchi, le fantasie cachemire e le incursioni di tessuti metallici dai toni dell’oro. Chi segue la moda ed è aggiornato sulle tendenze delle ultime passerelle, inoltre, non può non aver capito che l’inverno prossimo ci ritroveremo avvolti di caldo velluto. Anche Etro, allora, prende e fa suo questo elemento.
Profondo velluto
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È il caso ad esempio del completo tre pezzi giacca, gilet e shorts blu notte, del bellissimo abito nero con scollo a V profondo, maniche a palloncino strette ai polsi ricamate e mini frange sul fondo, o ancora della giacca doppiopetto verde petrolio con bottoni dorati e rever in raso neri, delle gonne con spacco profondo, dell’abito lungo blu senza spalline, minimal ma elegantissimo e magnetico grazie all’effetto cangiante del tessuto. Ultima ma non ultima la giacca con rever a scialle in seta e taglio smoking in rosso aranciato.
Giacche, soprabiti, cappotti e ponchi
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Non potevano mancare mantelle, giacche e cappotti. Etro spazia dalle giacche con frange a quadri in rosso acceso ai gilet ricamati; dai cappotti in lana pelosa e color cammello lunghi fino alle caviglie agli spolverini leggeri a taglio scamiciato, dalle mantelle a stampa geometrica a quelle in tessuti con disegni tipici del Sudamerica di una volta. Il capospalla più particolare è forse il cappotto color avorio con inserti pelosi e ricami floreali sui toni del nero e del rosso.
Dettagli a fantasia
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Ricercati e curatissimi sono i dettagli che rifiniscono gli outfit indossati dalle modelle: fusciacche con frange messe a mo’ di cinture in vita e cinture in cuoio con doppia fibbia vere e proprie, candidi fazzoletti a balze per il collo, foulard a disegni cachemire (ancora una volta, sì), laccetti, bolo ties da cowboy, bandane e cappelli in lana pettinata a tesa larga. Orecchini e collane d’oro stile boho chic illuminano il viso e donano dinamicità con la loro leggerezza, ma Etro, a differenza di tanti altri, non è per i maxi gioielli e preferisce canalizzare l’attenzione attraverso i colori estrosi degli abiti e delle loro fantasie.
Vestiti lunghi e vestiti corti
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Infine quella parte della collezione dedicata agli abiti, lunghi e corti: minidress con maniche a palloncino e ricami ad intaglio, abiti completamente dorati con cintura in vita e scollo profondo sul davanti; vestiti in chiffon verde acqua, rossi o in elegantissima versione nera con ricami a contrasto. Capi blu scuro da saloon con gonna asimmetrica, maniche gonfie e petto a stampa rossa e dorata.
A questo punto non possiamo far altro che dirvi: la sfilata di Etro va guardata, perché a descriverla e basta se ne perde l’attenzione al dettaglio e la completezza. Poi, per la donna Stylosophy che vuole concederselo, non resta che lo shopping!