Maserati, una storia e un’emozione lunga 100 anni

01/12/2014


Maserati: cosa evoca in voi questo nome? Velocità, eleganza, passione, italianità. Un mix di sensazioni, emozioni. Un mondo unico ed esclusivo, uno stile di vita. Scelto da chi ama i motori, da chi cerca la sicurezza, chi insegue la velocità, chi desidera essere rappresentato dal made in Italy. A 100 anni dalla sua fondazione Maserati è oggi sempre più tutto questo. E la Redazione di Stylosophy lo ha provato in prima persona durante la Maserati 100 experience svoltasi a Modena, culla e casa del Tridente.

La storia di una famiglia, 5 fratelli, i fratelli Maserati appunto, che hanno dato un contributo importante a quest’automobile che ben presto è diventata un vero simbolo, creando da una passione un motore, una forma, un’icona, il Tridente appunto, e un mood che ben presto si sono trasformati in uno stile di vita. La prima Maserati, la Tipo 26, partecipa ad una gara automobilistica nel 1926, segnando così l’inizio di una lunga carriera della squadra corse in differenti categorie. Di qui l’anima sportiva che comunque caratterizza ancora oggi le auto del Tridente. La Maserati rimane anche l’unica marca italiana ad aver vinto la mitica 500 Miglia di Indianapolis.

Attraverso una storia unica, fatta sulle piste, ma anche nel territorio sempre esclusivamente italiano, dal 1939 infatti la produzione passa a Modena sotto la gestione dei due nuovi proprietari, gli imprenditori Adolfo ed Omar Orsi, la Maserati si è evoluta, mantenendo saldi i principi ben riconoscibili nelle sue auto. E molti personaggi di spicco l’hanno scelta anche per questo, due su tutti l’indimenticabile Presidente Pertini e il grande Luciano Pavarotti.

Maserati è stata anche la prima casa automobilistica a far correre la prima donna approdata in Formula Uno, e cioè Maria Teresa De Filippis. Insomma una serie di primati su strada e non che hanno arricchito la Maserati stessa di caratteristiche uniche. Una macchina da sempre studiata per i circuiti, che ha saputo però portare il plus di questo bagaglio tecnico anche su strada, su circuiti urbani e quindi non solo per chi di professione fa il pilota. Ma anche per le donne appunto. Infatti, nel mercato asiatico, i dati parlano chiaro, e la fetta di mercato rosa si amplia sempre di più. E questo vuol dire che anche le donne, apprezzano quello che una Maserati offre e rappresenta e cioè velocità, sicurezza, stile ed eleganza.

In questi due giorni a Modena, abbiamo davvero potuto toccare con mano tutto ciò, passando in Factory fra i cicli di produzione dove le auto prendono forma sotto le sapienti mani di meccanici e tecnici, attraverso le stanze del museo Enzo Ferrari dove è possibile visitare la mostra “MASERATI 100 – A Century of Pure Italian Luxury Sports Cars”, con le auto che hanno segnato momenti fondamentali della casa del Tridente. Fino a poterne guidare una, in una suggestiva escursione sui colli modenesi, e assaporare così a pieno, il piacere di un’esperienza di guida esclusiva.

100 anni di Maserati, 100 anni di italianità, 100 anni di uno stile di guida e di vita: dalla Gran Cabrio, alla Quattro Porte, dalla Ghibli alla Gran Turismo, una Maserati va guidata. E preferibilmente non solo una volta nella vita.