La lettera di Stefano Gabbana a Domenico Dolce
Per la prima volta Stefano Gabbana scrive una lettera a Domenico Dolce, raccontando la loro storia, gli esordi, la carriera e l’amore che li lega, la passione e la forza che li tiene uniti dal 1979, l’anno in cui si sono incontrati. Con poche righe scritte ‘con carta e penna’ Gabbana mette nero su bianco ciò che pensa e prova nei confronti del suo compagno d’affari e di vita. ‘Sei la mia famiglia’ afferma a chiare lettere, ancora oggi, dopo la fine della loro storia d’amore, dopo aver superato difficoltà e pregiudizi, svelando un più grande sentimento, qualcosa che unisce l’uno all’altro e che è essenzialmente indissolubile.
La lettera d’amore che Stefano Gabbana ha inviato a Domenico Dolce è scritta a mano, svelata alla vigilia della Milano Moda Donna e destinata al Festival delle Lettere in scena al Teatro Litta dal 30 settembre al 5 ottobre. Vi riportiamo qui sotto il testo della lettera d’amore di Gabbana a Dolce:
‘Caro Domenico, non ti ho mai scritto una lettera. Forse perché fra noi non c’è mai stato bisogno di tante parole. Ci siamo sempre intesi con uno sguardo. Questa è la prima volta che ti scrivo e, devo confessartelo, tutto questo mi sembra strano. Quando ci intervistano, le frasi che ci scambiamo si rincorrono velocemente, in un gioco di continui lanci e rimandi: io inizio un discorso e tu lo porti a termine, tu non hai ancora finito di esprimere un pensiero che io ti interrompo, ribatto e concludo quella che era la tua idea iniziale. Con carta e penna tutto è diverso: le parole sono più difficili, hanno un valore più profondo che resterà unico, come unico sei e sarai sempre tu per me. Dal niente abbiamo creato insieme la Dolce e Gabbana e con la forza del nostro amore abbiamo realizzato tutto quello che abbiamo. Sostenendoci a vicenda siamo riusciti a superare tante difficoltà e tanti pregiudizi. E ancora oggi, grazie a quel sentimento che ci lega indissolubilmente l’uno all’altro, continueremo ad affrontare insieme le gioie e i dispiaceri che la vita ci riserva. Sei la mia famiglia. Sono trascorsi tanti anni da quando ho sentito per la prima volta la tua voce dall’altra parte del telefono, tutto è cambiato eppure nulla è cambiato. L’amore che provavo allora si è solo trasformato, continuando a darmi tante bellissime sensazioni. Sei e resterai unico nella mia vita, come unica è e resterà la lettera che ti sto scrivendo. Ti voglio bene’.