L’ostinata voglia di farsi del male, nel nome della moda
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“Trattieni il respiro, mangia di meno, resisti ancora, dai!” – quante volte ci siamo sottoposte a queste torture? Strano a dirsi ma queste punizioni ce le infliggiamo ogni giorno: vogliamo ostinatamente ingabbiarci in un vecchio jeans al quale siamo affezionate, apparire asciutte e toniche fasciate nel nostro tubino di pizzo, avere una silhouette bella e slanciata in sella ai nostri tacchi fiammanti. Si direbbe necessario eppure il nostro corpo grida vendetta. Mal di schiena, dolori al petto, spalle indolenzite e piedi… beate chi ancora se li sente! Insomma, c’è poco da fare, se belle si vuole apparire bisogna necessariamente soffrire le pene dell’inferno! La soglia del dolore va portata all’estremo. Nel nome della moda.
Le donne lo fanno sempre e da sempre: impossibile dimenticare i settecenteschi bustier da allacciare sulla schiena in un incrocio di nastri, che miracolosamente disegnano un vitino da vespa. Strizzare è il verbo che si cela dietro tutto ciò e non vale solamente per i corsetti. Pensate ai pantaloni stretti e striminziti, che a guardarli nel cassetto sembrano quanto di più simile a dei collant. Come infilarli? Magari stese e appiattite sul letto, trattenendo il respiro, cospargendosi di cipria, come un dolce al forno per far sì che il tessuto scivoli meglio sulle gambe. Infilate quelli a vita alta e poi abbinate un bel crop top: carino come outfit, non trovate? Quando poi vi sentirete tremare dentro le ossa non stupitevi però, è solo un colpo di freddo che vi ha attraversato come una sciabola il costato da parte a parte.
E le borse? Sì, proprio le borse, quelle grandi, da portare a spalla, dove mettere dentro di tutto, come se fossimo in partenza per fare il giro del mondo! Poi si torna la sera a casa e ci si chiede cosa è mai accaduto per avere la schiena dolorante, ma solo da un lato! E pure le scarpe, sempre più alte, sempre più stringate, sempre più… inutili! Dove andare con quelle calzature con il tacco sottile, che si finisce sempre per incastrarsi in ogni dove e rischiare la vita restando bloccate nei fori di un tombino nel bel mezzo di una strada trafficata?
Per non parlare dell’intimo, anzi parliamone! Avete mai provato un push up? Sì, siamo sicure che vi sia capitato e siamo anche certe che avrete visto il vostro seno lievitare verso l’alto. Bello come effetto, non credete? E allora non se ne può più fare a meno, anche se il ferretto non è proprio il nostro migliore amico. Ma c’è anche chi si ostina a non mettere affatto il reggiseno, vantandosi del proprio corpo e di come non ha bisogno di questo aggeggio infernale fatto di seta e di pizzo. Va bene, d’accordo, non mettetelo! Evidentemente non siete state attente in classe quando la prof ha spiegato quella cosa chiamata forza di gravità, che spinge i corpi inesorabilmente verso il basso, seni compresi.
Questa ostinata voglia di farsi del male si chiama moda, si irradia in un milione di tendenze e must have, che cambiano repentinamente. E noi, per qualche ragione, riusciamo sempre a scegliere quelle più fastidiose. E letali.