Gucci inaugura a Firenze presso il palazzo Settimanni il suo archivio-museo
Foto Unsplash | James Ree
Inaugura oggi l’archivio della maison fiorentina Gucci (per ora non aperto al pubblico), che si trova nel meraviglioso palazzo Settimanni, edificio cinquecentesco che racchiude tutta l’anima della Firenze rinascimentale.
Tutta la storia del marchio, che quest’anno compie cento anni, è raccontata attraverso tessuti, modelli, abiti, accessori (non mancano le iconiche borse), scarpe, raccontando l’evoluzione dello stile mantenendo sempre il suo spirito intatto. Il tutto è conservato in armadi e strutture di design che accompagnano il visitatore in un suggestivo viaggio nel tempo.
Alessandro Michele, rivoluzionario e geniale direttore creativo di Gucci che ha riportato il marchio nell’Olimpo della moda, ha voluto questo archivio come una sorta di luogo segreto, quasi sacro, dove scoprire ricamo dopo ricamo tutto il mondo della casa fiorentina. Michele ha spiegato che “Palazzo Settimanni liberato dalle sovrapposizioni precedenti, si trasforma in un luogo magico a cui ho restituito porosità: ci si passa attraverso, entra l’aria, lo si può percorrere come fosse un viaggio. Io sono poroso, assorbente, permeabile. Ho restituito al palazzo quell’aura da fa-vola che permette, per esempio, alla saletta dell’ingresso, di diventare un’entrata in una dimensione da sogno“. Un sogno distribuito su 5 piani compresi piano terra e interrato, che non poteva che trovare spazio in un palazzo storico, sospeso nel tempo.
Il museo è stato realizzato in collaborazione con il Fashion institute of technology, la cui direttrice Valerie Steele ne ha curato personalmente la realizzazione e lo ha definito “un palazzo della memoria“: acquistato da Gucci nel ’53, il palazzo è stato fabbrica, laboratorio e pure show-room, rendendosi quindi testimone perfetto dell’evoluzione del marchio e della sua imposizione come protagonista nel costume e nella moda.