Giorgio Armani sfilerà a Parigi con la collezione Emporio

28/07/2016

Giorgio Armani sfilerà a Parigi con la collezione Emporio

emporio armani

Giorgio Armani sfilerà a Parigi con la collezione Emporio: lo stilista abbandona il calendario della Milano fashion week dando un bel colpo alla moda italiana. Lui è certamente una delle colonne portanti della settimana milanese e ora, con il suo abbandono, questa potrebbe subire un brusco declino. “Questa stagione, eccezionalmente, ho deciso di presentare la collezione Emporio Armani a Parigi. I restyling del negozio e dell’Emporio Armani Caffè di Saint-Germain sono stati l’occasione per ripensare il luogo e il momento dello show” ha svelato Giorgio Armani in una nota diffusa dalla maison. La domanda, dunque, sorge ovvia: questa ‘eccezione’ è valida solo per questa stagione o diventerà definitiva?

In effetti, lo stilista presenta a Parigi, ormai da tempo, la sua collezione Armani Privé, ovvero la linea di abiti haute couture, che da sempre incantano le donne di tutto il mondo e che vestono le dive come delle dee. Eppure, c’è da ammettere che il designer italiano ha promesso, nell’ormai lontano 1988, di non sfilare più nella capitale francese: in quell’anno, e proprio in occasione dell’Emporio Armani Caffè di Saint-Germain, ha incontrato moltissimi ostacoli. Ovviamente, col tempo, le cose sono andate per il meglio e ora è una firma molto amata anche nella Ville Lumiere.

Ad ogni modo, l’ultimo giorno del calendario della Milano Fashion week, sempre più scarno di nomi noti, adesso rischia davvero di saltare o comunque di non attrarre troppo stampa e buyer. Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, ha dichiarato: “Il calendario non è pronto, ci stiamo lavorando, stiamo dialogando con tutti e cercando soluzioni. Non è facile sistemare le cose in così poco tempo. Sicuramente dalla prossima stagione qualcosa cambierà: lavoriamo affinché ogni giornata del calendario sia interessante e significativa, compreso il lunedì”.

Non ci resta che attendere che gli addetti svolgano il loro lavoro al meglio ma intanto non possiamo non chiederci: cosa accadrà alla moda italiana?