Capodanno Cinese 2020: scintillii di rosso per evocare buona fortuna
Milioni di persone in tutto il mondo celebrano il Capodanno Cinese, che segna ufficialmente l'inizio del 2020 e l'anno del topo. Le borse, le scarpe e gli abiti più fortunati per l'anno del topo.
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A partire dal 25 gennaio e poi per quindici giorni fino alla notte della festa delle lanterne si celebrerà il Capodanno Cinese, una delle festività più importanti dell’Estremo Oriente. Nota anche come Festa di Primavera o Capodanno Lunare, questa ricorrenza celebra l’inizio dell’anno per il calendario cinese, sotto il segno del topo.
Secondo l’oroscopo, il topo è portatore di fertilità e ricchezza. In molti, fashion guru inclusi, hanno preso spunto dal suo significato simbolico per esaltare la Cina e le sue tradizioni. Sono state realizzate capsule collection ispirate all’estetica orientale, in cui l’uso del rosso, dell’oro e dei lustrini sembra portarci indietro di un mese al tempo delle nostre vacanze natalizie…o forse avanti di un anno! I nomi, nazionali e internazionali, sono tantissimi: Alberta Ferretti, Moschino, Versace, Miu Miu, Burberry, Tod’s, Gucci hanno preso l’elemento del topo e lo hanno declinato in maniera più o meno divertente, più o meno seriosa.
Capsule collection per il Capodanno Cinese
Gucci
Alberta Ferretti stampa Topo Gigio su felpe, magliette e gonne, mentre Gucci unisce fantasie fiorate e Mickey Mouse.
Moschino
Moschino è pop come suo solito, sceglie modelli orientali per servizi ambientati in set popolati da dragoni cinesi in cartapesta e t-shirt pirotecniche.
Burberry
Burberry realizza una collezione di un rosso accesissimo e profondo su abiti, sciarponi, borsette squadrate che ricordano il modello Cassette di Bottega Veneta, che pure vira sul rosso-Cina per la sua capsule collection.
Versace
Lo stesso colore è al centro delle proposte di Miu Miu e Versace, che per il Capodanno Cinese realizzano borsette con manici in bambù e secchielli intrecciati uno e gioielli e minibag con dettagli rossi l’altro.
Valentino
E se il rosso è il concetto chiave, ogni volta che ci viene in mente non possiamo non pensare a Valentino.
Daydream a Pechino, Valentino fa sognare
Valentino
Un evento in particolare, infatti, ci ha fatto sognare di nome e di fatto e può esserci utile per riassumere e conciliare in poche righe le due cose che più ci interessano in questo momento: la moda e il Capodanno Lunare. Stiamo parlando della sfilata di haute couture della maison Valentino dello scorso novembre, intitolata Daydream e svoltasi nell’intrico delle sale del Palazzo d’Estate di Pechino.
Valentino
L’alta sartoria di Piccioli è dorata, paillettata, ricamata; è fucsia, rosa, verde, rossa, argentata e dorata; è orientale, è ottocentesca, è pomposa e principesca. Ma soprattutto è infiocchettata! Guardando le statue modelle dal volto completamente ricoperto di glitter e dalle labbra rosse scorrere lungo i corridoi del palazzo non si può non notare la magnificenza della fattura e dei tagli degli abiti di Valentino: enormi fiocchi in velluto e tessuti impalpabili e ricamati che si sovrappongono in ampi strati, profondissime scollature sulla schiena e sul davanti, piume e mantelle con cappuccio dal lungo strascico, abiti tridimensionali che ci ricordano l’esplosione dei fuochi d’artificio, i fiori dei pacifici giardini imperiali che decorano gonne gonfie lisce o plissettate, pantaloni a palazzo con fusciacche in vita abbinate a eleganti camicie con ruches.
Valentino
Il creative director della maison dà vita a una collezione che scorre come un placido fiume ricolmo di opere d’arte fatte di seta, pizzi e lustrini, gioca con la luce, con le fantasie fiorate e i tessuti lucenti. Sceglie nuances pigmentatissime e contrastanti, complementari come nel caso del verde erba e del rosso magenta, e li riunisce intorno ai ruscelletti e sotto alle verande istoriate dei vasti spazi esterni del luogo. Piccioli è circondato dalle sue creazioni da sogno in un posto da sogno.