Addio Bill Cunningham: è morto il fotografo dello street style
Diamo l’addio a Bill Cunningham, famoso fotografo dello street style che è morto all’età di 87 anni. Considerato il pioniere dello stile di strada, ha raccontato attraverso i suoi scatti per oltre 40 anni la moda vista per le strade d’America. E non solo. Dal 1978 ha collaborato con il New York Times ma ancor prima è stato un attento fotografo e giornalista di moda, talmente attento che ha fatto scoprire al mondo dei grandi talenti del fashion system, come Jean Paul Gaultier e Azzedine Alaia.
Il più grande fotografo dello street style ci ha lasciato per via di un ictus ma resteranno vive nelle nostri menti le immagini che ha realizzato nel corso di tutta la sua carriera. Cunningham si è sempre considerato uno spirito libero, dichiarando più volte di apprezzare la sua totale indipendenza più di ogni altra cosa al mondo. Ha sempre amato le persone: prima di ogni servizio fotografico ha instaurato con ognuno un rapporto forte e importante.
La sua vita e la sua carriera non hanno mai viaggiato separatamente. Sono tanti i personaggi famosi, soprattutto quelli appartenenti al fashion system, che ne hanno tessuto e ne tessono ancora le lodi, come Anna Wintour che gli ha sicuramente rivolto uno dei complimenti più belli e sinceri di sempre “ci vestiamo tutte per Bill”. Perché lui ha immortalato lo stile di tutte, regalando la sua personale visione attraverso il suo obiettivo fotografico.
È stato una presenza fissa degli eventi più importanti di New York e non solamente ed è sempre apparso nel front row di tantissime sfilate. Eppure non ha mai condotto una vita particolarmente sfarzosa. Basti pensare alla sua abitazione, praticamente uno sgabuzzino buio, il luogo perfetto per i suoi negativi, con un bagno sul corridoio. Negli ultimi anni ha ricevuto moltissimi premi, come il Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres, che ha ritirato a Parigi. A lui è stato anche dedicato un documentario Bill Cunningham New York, che è stato realizzato dai filmaker del Time Richard Press e Philip Gefter.
Addio Bill Cunningham, i tuoi scatti ci mancheranno moltissimo.